La trasformazione di Lilith, Memories

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view post Posted on 18/12/2016, 21:35     +2   +1   -1




Volevo tenere come ricordo la trasformazione di Lilith in Demone. :wub:

Contadina Lilith esce dalla casetta di Javella un po' scombussolata e anche leggermente confusa. Si sente stranamente rinata, distratta dai suoi pensieri inciampa in un sasso e cade sbattendo la testa contro un albero che sicuramente prima non si trovava lì.
Contadina Lilith si mette a sedere, toccandosi il capo dove ha battuto contro l'albero, un rivolo di sangue scarlatto le scivola tra le dita. Freud? Chiama timidamente cercando il Pegaso con lo sguardo, senza vederlo. Improvvisamente sgrana gli occhi, inizia a tremare, ed istintivamente si porta la mano destra sul braccio sinistro iniziando a grattarlo piano, aumentando sempre più forza e violenza del movimento.

Diverse ombre fluttuano tranquille attorno a Lilith, creando una spirale di oscurità attorno alla ragazza che la rinchiudono in una morsa. Dal centro di esse, una più grande e spaventosa si fa strada fino a giungere dinnanzi a quel suo sguardo impaurito. Sei pronta ora. Afferma con una voce gutturale tutt'altro che amichevole.

Contadina Lilith cerca inutilmente di indietreggiare strisciando i piedi ed il posteriore sul prato, ma purtroppo non si muove di molto: dietro di lei c'è l'albero contro cui a sbattuto. Si ritrova con la schiena contro il freddo tronco, gli occhi neri impauriti che osservano quel turbinio angosciante di oblio che la circonda. Smette di grattarsi il braccio, ormai sporco di sangue, quando vede l'ombra più grande avvicinarsi a lei. No-no-no! Esclama rapida dandosi dei pugni sulla testa...
Contadina Lilith .. con una certa forza. Scuote il capo terrorizzata. Non c'è spazio. Conclude angosciata facendo guizzare gli occhi ovunque alla ricerca di una via di fuga, ma l'oscurità la circonda: è in trappola.

L'Ombra le si avvicina ulteriormente, prendendo forma: un apparente normalissimo uomo. Le tende la mano, per farla rialzare. Non avere paura. Sussurra, facendo un sorriso.

Contadina Lilith non intende prendere quella mano. Nemmeno morta. Vattene, non c'è spazio. Davvero. Non posso! Devi andartene. Strilla isterica continuando a colpirsi il capo con forza.

Lentamente altre ombre si uniscono alla danza, andandosi poi a fermare in riga dietro al primo che ha preso le sembianze di un uomo. Attendono pazientemente, mentre le altre ombre continuano la loro danza.

Contadina Lilith nel vedere le altre entità mettersi in riga si impaurisce ancora di più. Tremando si rialza, si pulisce con dei colpetti gli abiti, mentre con la mente vaga nella memoria alla ricerca di un incantesimo imparato da Amon in grado di salvarla dalla situazione in cui si trova. Cosa volete da me? Domanda riportando lo sguardo sull'uomo.

L'uomo scoppia a ridere alla domanda della ragazza, ritornando ad essere un'ombra informe. Un'entità oscura. Sai benissimo. Vogliamo il controllo. Replica quasi infastidito, comunicando con lei telepaticamente.

Contadina Lilith riflette, deve pur esserci un modo per ingannarlo. E dimmi, dove vorresti entrare se qui dentro non c'è spazio? Domanda dandosi due pugni veloci e forti sulla parte destra del capo. Non c'è spazio. Ripete.
Contadina Lilith si accovaccia, si sente più debole del normale. Che cavolo le ha fatto Javella? Posso aiutarvi a trovare la pace. Indica poi il resto delle ombre che formano un banco di nebbia nera attorno a lei. Posso aiutare tutti voi.

Tutte le ombre all'unisono scoppiano in risate dentro la testa della ragazza, risate che si accavallano una sull'altra, che si fanno eco una dell'altra. Ma davvero? Risuona la voce dell'ombra di prima. Aiutaci allora! Esclama con finto tono disperato.

Contadina Lilith annuisce, felice di aver trovato un compromesso. Batte le mani con forza tre volte consecutive, saltellando. Chi siete voi? Chiede, convinta di aver scampato il pericolo.

L'Ombra che pare essere il leader, ritorna alla forma umana, mostra un ghigno malefico, illuminando i propri occhi di un rosso acceso, rosso che si riflette in quelli neri di lei. Noi mia cara, siamo Legione. Risponde con calma.

Contadina Lilith non le piace molto il sorrisetto che incalza quell'entità, è pazza non stupida, ha capito che c'è sotto qualcosa. Legione eh?! Si guarda intorno. Perché siete tanti? Chiede divertita. Se deve morire oggi, che almeno ci sia stile nella sua morte.

L'uomo applaude entusiasta, consapevole che la mente della donna sia danneggiata ma ancora brillante. Ma che brava. Hai detto bene, siamo proprio in tanti! Fa una breve pausa prima di concludere. Quindi ci aiuterai?

Contadina Lilith sorride. Scioccamente annuisce rispondendo con un allegro Ma certo! Si guarda intorno, osservando tutte quelle ombre. Sarà un lavoro lungo.

L'uomo torna alla sua forma originaria, unendosi alla danza di tutte le ombre che vorticano attorno all'umana. Girano tutte insieme, alzando quasi un uragano di petali e foglie. La risposta di lei ha dato loro il via libera, e a loro basta quello. Una per una come guizzi di luce nera si fiondano sulla ragazza, facendosi assorbire da lei. Ci vogliono almeno tre minuti prima che tutte le ombre riescano a farsi assorbire. Sono tantissime.

Contadina Lilith dopo esser stata colpita dalla prima ombra si sente strana e perde i sensi, non rendendosi conto ancora di cosa stia accadendo chiude gli occhi accasciandosi al suolo.
Contadina Lilith dopo diverse ore, sbadigliando, apre gli occhi. Un forte mal di testa la colpisce come fossero un miliardo di spilli che le pungono il cervello. Si stringe il capo con le mani, fino a quando il dolore si calma lievemente permettendole di guardarsi intorno.
Contadina Lilith le ombre sono sparite. Ma appena lo pensa qualcosa accade dentro la sua testa. Gli occhi le diventano rossi e una risata malefica esce fuori dalla sua bocca senza che lei ne abbia il controllo. Ragazzina, ora abbiamo noi il controllo. In un lampo gli occhi tornano neri e si spalancano in maniera innaturale, terrorizzata si porta la mano alla bocca. Ma non c'era spazio. Sussurra piano, impaurita all'idea che Legione possa riprendere il controllo di lei per...
Contadina Lilith ..rispondere alla sua stupida domanda. E così accade. Puoi stare certa che ora di spazio non ne è rimasto. Basta! Uscite dalla mia testa! Ma è così accogliente. VIA! Strilla colpendosi il capo ripetutamente fino ad avere un mancamento. Si trascina via da quel posto maledetto, sconvolta.
 
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