Le Cronache di RafflinGate, Parte 1 (Di Vaniglia P.)

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view post Posted on 23/10/2015, 18:20     +2   +1   -1




Capitolo 1
L'Esploratore e la Mappa



RafflinGate, Anno Domini 1242


Per poter raccontare al meglio la nostra avventura, bisogna senza dubbio cominciare da qui: il giorno in cui Tristan arrivò a RafflinGate. Ai tempi nessuno si aspettava la piega che avrebbero preso gli eventi, portandoci ad esplorare un Tunnel che addirittura gli Orchi temevano di imboccare, alla ricerca di un tesoro, la cui esistenza fino ad allora era soltanto un mito.
Perchè nessuno era mai sopravvissuto per raccontare... Mai prima d'ora.
Questa è la nostra storia.





Alcuni guerrieri, chi più, chi meno esperto nell'arte del combattimento, passavano la serata in compagnia dopo una pesante giornata di allenamento o scontri in foresta...

Improvvisamente, dal Viale delle Lame (ovvero la strada che porta in foresta) si sente un gran trambusto. Grugniti, rumorosi tonfi e... il verso di una gallina.

Legionario SajCor il Limoncino Candido si sforza di capire quale sia la causa di quel frastuono. Ma non sente nulla... solo una gallina.

Gladiatore Antedios volta lo sguardo verso il baccano, incuriosito.

Throne Aranel aggrotta la fronte sentendo un rumore, o meglio, un insieme di rumori piuttosto insolito. Si guarda attorno ma la pioggia le rende difficile capire di cosa si tratti.

Contessa Vaniglia è molto curiosa di natura, in un qualsiasi altro momento non avrebbe visto l'ora di scoprire di cosa si tratta. Purtroppo adesso è molto stanca, così va a stringere forte Aranel prima di incamminarsi verso casa urlando un "Buonanotte a tutti!" per sovrastare quel curioso rumore.

Legionario Seieres vedendo l'espressione di Aranel si chiede cosa stia cercando, poi sente i rumori.

Gladiatore Antedios ora guarda anche gli altri, che stanno puntando tutti nella stessa direzione: "Avete sentito tutti...vero?"

Quel tonfo ritmico si fa sempre più vicino, e sempre più forte. Si tratta del rumore che precede in piazza l'arrivo di... Una gallina, dall'aspetto piuttosto spaventato. O forse, più probabilmente, è il bestione che rincorre il povero animale a provocare quel baccano. Si tratta di un enorme essere antropomorfo, coperto solamente da qualche straccio sbrindellato. Sulla sua natura non ci sono dubbi. Il colorito della pelle e l'enorme stazza fanno presupporre che si tratti di un Orco.

Throne Aranel abbraccia Vaniglia prima di lanciare un'occhiata a Seieres e agli altri presenti. Quando vede l'Orco irrompere in piazza, è felice che l'amica se ne sia andata.

Gladiatore Antedios dietro la schiena ha già la spada pronta in caso dovesse essere necessario. Ma per ora sta attento e osserva le mosse dell'essere.

Castaldo Illidan Il Dominatore del Ghiaccio crea delle sfere di ghiaccio attorno a lui, "Bene,ci divertiamo un po!"

Legionario SajCor il Limoncino Candido vede che si trattava proprio di una gallina. Ma l'Orco non l'aveva proprio notato!

Scudiero Sparrowday sfodera il suo tridente e lo punta su Antedios ritenendolo più pericoloso dell'Orco.

L'Orco continua ad inseguire la gallina come se non ci fosse un domani, cercando di agguantarla con le tozze e grosse mani. "CENA!!! QUI!!!" Urla la creatura, apparentemente affamata e stupida. Solo pochi secondi dopo, il bestione si ferma, accorgendosi all'improvviso di non essere solo. "Giocattoli...Tanti giocattoli!" Esclama strofinandosi le mani, mentre la gallina ne approfitta per salvarsi le penne.

Legionario Seieres decide di andare a dormire, sarebbe di intralcio per qualunque cosa, vista la stanchezza.

Castaldo Illidan Il Dominatore del Ghiaccio dice, "Vieni qui a giocare, ti divertirai un sacco ahahah"

Throne Aranel osserva leggermente intimorita l'Orco, sussultando quando lo sente gridare. Osserva la gallina scappare via e deglutisce, sperando che non se la prenda con loro.

Gladiatore Antedios si sente puntare l'arma contro ma fa finta di niente, non può ancora rivelare la propria. Quindi sussurra all'amico: "Che diavolo ti salta in mente?!"

Scudiero Sparrowday rinsavisce e riconosce l'amico Antedios mentre rimane a bocca aperta alla vista dell'Orco.

Gladiatore Antedios chiede disperatamente aiuto ai presenti: "Eeh ora che si fa?"

Scudiero Sparrowday barcollante propone, "Offriaaa*hic*mogli de*hic*lla birra!"

Lo sguardo dell'Orco vaga tra i presenti, mentre decide con chi "giocherà" per primo. La scelta ricade sul guerriero che impugna il tridente. "FORCHETTA!! CENA!!" Esclama improvvisamente furibondo, come se si fosse accorto solo in quel momento che il suo spuntino ormai è bello che andato. Si avvicina a passo lento allo Scudiero, per poi sferrargli contro l'enorme pugno.

Gladiatore Antedios fa una piroetta per allontanarsi il più possibile dalla portata dell'Orco mentre egli cerca di colpire Sparrowday.

Scudiero Sparrowday vola per metri cadendo nella fontana. Durante il volo gli è caduta di mano l'arma.

Castaldo Illidan Il Dominatore del Ghiaccio si addormenta per la fatica "....pens...ate...ci voii a quello......"

Throne Aranel osserva impietrita la scena, sperando che Sparrowday non si sia fatto troppo male. Deglutisce nervosa, uscendo allo scoperto. "La...Lascialo stare!" Esclama, concentrando il proprio mana per colpire l'Orco con un fulmine.

Gladiatore Antedios si gira e disperatamente nota che la piazza si è svuotata in poco tempo: "Ma dove siete finiti tutti??" chiede mentre trascina Illidan lontano dall'Orco.

Legionario SajCor il Limoncino Candido, che si era portato davanti alle fanciulle, ha cercato di correre per trascinare via Sparrow prima che venisse colpito. Sfortunatamente è inciampato.

L'Orco scoppia in una risata gutturale. "Vola vola moscerino!" Esclama chinandosi per raccogliere il suo tridente, con il quale si gratta la schiena. "Prude..." Grugnisce la bestia poco prima che il fulmine lo colpisca. "Uh?" A quanto pare, la pelle coriacea dell'Orco è piuttosto resistente alla magia. "GRACILINA!" Sbraita lasciando cadere a terra l'arma, per poi correre verso la ragazza incappucciata.

Scudiero Sparrowday barcollando si rialza e dice: "L'avevo detto che avevo la testa dura."

Sindaco Feanor si piazza fra l'Orco ed Aranel, portando una mano alla bocca e tossendo piano. "Milady, mi permette?"

Legionario SajCor il Limoncino Candido intanto si rialza per vedere con orrore che l'Orco ha un nuovo bersaglio. Evocando una magia elementale della terra, la lancia contro il bestione. Dei golem di pietra si risvegliano vicino al legionario e gli chiedono cosa fare.

Throne Aranel sgrana gli occhi vedendo correre l'Orco verso di lei. La prima cosa che le viene in mente di fare è evocare una barriera, ma è sicura che la infrangerebbe come fosse di budino. Quindi si limita ad indietreggiare boccheggiando, poco prima che SajCor e Feanor spuntino per difenderla. Alla domanda del Re dei Pirati annuisce tremolante, riparandosi dietro di lui.

Per un attimo la corsa dell'Orco rallenta. I suoi piccoli occhi vitrei si soffermano prima sui golem di pietra, e poi sul guerriero che si pone tra lui e la ragazza. Inutile dire che la magia di SajCor non fa altro che rallentarlo, prima che questo riprenda la sua corsa verso Feanor. Gli sembra un degno avversario. "SPACCA, SPACCA!" è il suo urlo di battaglia mentre scatena nuovamente la sua forza bruta per sferrare entrambe le mani chiuse a pugno contro il pirata.

Scudiero Sparrowday si inginocchia in piazza iniziando a pregare Sgrios nella speranza che il Dio mandi un aiuto contro l'Orco.

Legionario SajCor il Limoncino Candido maledice per un momento il suo artefatto. "Che inutile che sei certe volte! Vai Feanor!"

Sindaco Feanor si scaglia a sua volta contro il bestione, bloccandone i pugni nelle proprie mani. Lo scontro sembra alla pari per alcuni attimi, poi d'improvviso l'elfo comincia a perdere terreno sente i piedi scivolare sul terreno mentre viene sempre più inesorabilmente spinto all'indietro. "Servirebbe un po' di aiuto... urggh... grazie!"

Throne Aranel dopo qualche secondo annuisce, riprendendosi dal suo torpore. Deve rendersi utile anche lei, in qualche modo. Osserva i piedi di Feanor scivolare leggermente sul terreno bagnato, poi guarda l'Orco. Forse la magia non ha effetto su di lui, ma lo ha certamente sull'ambiente che li circonda. Allunga le mani verso l'Orco, concentrando di nuovo il suo mana, stavolta per ghiacciare il terreno sotto ai piedi del nemico con lo scopo di farlo scivolare e di fargli perdere l'impeto della sua spinta.

Gladiatore Antedios spalanca gli occhi nel vedere il Sindaco in difficoltà. Non può fare molto ma perlomeno può distrarre la bestia lasciando il tempo a Feanor per riprendersi. Quindi sfrutta il terreno ghiacciato da Aranel per scivolare sotto le gambe dell'Orco e approfittando dello squilibrio che esso causa, molla qualche fendente alle gambe dell'omone.

Legionario SajCor il Limoncino Candido corre verso l'Orco e gli si lancia sulle gambe per spingerlo.

Scudiero Sparrowday capisce che le preghiere servono a poco in questo momento, perciò inizia ad incoraggiare gli altri e a prendere in giro l'Orco: "Oorco ciccioneeee ti maangiamo per colazione!"

Un orribile ghigno si dipinge sul faccione dell'Orco quando sente che il Pirata comincia ad indietreggiare. Tuttavia la sua allegria dura ben poco. Improvvisamente non riesce più a far forza contro le mani dell'avversario, anzi, comincia a scivolare sul terreno senza capirne il motivo. "Come... Cosa..." Balbetta la creatura poco prima di cadere a causa dell'intervento di SajCor e Antedios. lo fa scivolare a terra per qualche metro. "Ora sono... ARRABBIATO!!!" Sbraita nuovamente la creatura, scalciando e liberandosi in malo modo dei due guerrieri. Si rialza dopo un paio di tentativi e pesta con forza i piedi a terra, sgretolando il ghiaccio. "Non ci casco... ANCORA!" Decide quindi di tentare un approccio diverso. Sradica un albero da terra, con facilità, e facendolo roteare procede tentando di colpire chi gli si para davanti.

Legionario SajCor il Limoncino Candido non riesce ad evitare di rimanere schiacciato dalla mole dell'Orco. Quando quegli si alza e lo scaraventa via si rialza a fatica si appresta a raggiungere in qualche modo Aranel e Feanor e ordina ai 3 golem evocati di fare qualcosa: corrono e circondano il mostro. Una volta raggiunti i compagni, trascinando la gamba, dice, "Mi è andata male.. devo andare a medicarmi! Dannazione!" E lentamente si avvia verso casa afflitto di non aver potuto far nulla.

Sindaco Feanor osserva la gamba di SajCor: "Non sembra troppo grave, ma deve fare un male cane!" Indicando con un cenno della testa in direzione della Capanna del Guaritore aggiunge: "Va', se sei abbastanza fortunato potresti trovare Golinda in persona... ti rimetterai presto in WOOOOOAH!" esclama schivando per un pelo un arboreo fendente. "Accidenti..." spinge con delicatezza Aranel un po' più indietro. "Ascolta, se il bestio continua a mulinare quel COSO noi non possiamo neppure provare ad avvicinarci. Tu te la cavi con la magia elementale, no? C'è qualcosa che puoi fare per scoprire la guardia dell'energumeno?"

Throne Aranel indietreggia lasciandosi sospingere da Feanor, cercando di trovare il coraggio per continuare a combattere quella bestia. "Me la cavo di più con le Arti Oscure, ma credo di aver appena avuto un'idea." Sussurra allungando ancora le mani aperte contro l'Orco, stavolta adoperando la sua magia sul tronco che regge tra le grosse mani. Le radici del povero albero ormai sottratto alla terra cominciano a crescere avvolgendosi attorno al corpo del nemico, con lo scopo di impedirne i movimenti.

Gladiatore Antedios ancora per terra, aspettando il momento giusto, coglie l'attimo e balza in piedi alle spalle dell'Orco. Comincia ad arrampicarsi sulla sua schiena. Arrivato in cima alza la spada al cielo e mentre il bestione si dimena ancora, non essendo completamente intrappolato, comincia a dare vari colpi con la sua spada guanto sulla nuca dell'Orco: "Andiamo Sparrowday, non posso fare tutto da solo, vieni quassù a darmi una mano!" dice senza smettere di cercar di penetrare la pelle dell'Orco.

Scudiero Sparrowday dice: "Forza ragazzi, facciamo l'Orco a pezzi!" dopo le parole di Antedios capisce che c'è bisogno anche di lui. Vede che c'è ancora il barile di birra che aveva portato SajCor, lo prende con sé e corre alle spalle dell'Orco. Raggiunge l'amico e spacca il barile in testa all'avversario, mirando agli occhi sperando di accecarlo.

La situazione comincia a sfuggire di mano all'Orco. Le radici dell'albero si avviluppano rapide attorno al suo corpo, e per quanto non siano particolarmente robuste bastano per bloccare le sue articolazioni. Cerca ripetutamente di colpire qualcuno, ma viene distratto un po' dal gladiatore, che è quasi riuscito a lacerare la sua pelle coriacea con la lama della sua arma, e un po' dal barile che gli si frantuma addosso, accecandolo. "BRUCIA!!!" Grida agonizzante la creatura. Ormai cieco, il suo scarso intelletto lo spinge a gettarsi a terra di schiena con l'obiettivo, perlomeno, di schiacciare il guerriero che gli si è arrampicato addosso.

Sindaco Feanor osserva la creatura agitarsi e muoversi in direzioni casuali, apparentemente accecato. Non fa in tempo a decidere da che lato attaccare che tuttavia l'Orco fa l'unica cosa effettivamente sensata, ossia lanciarsi in terra. Con uno scatto fulmineo lo raggiunge e gli muove un sapiente fendente alla schiena, inducendo in lui una tanto minima quanto cruciale esitazione sperando che i due malcapitati - e anche un po' matti - riescano a cogliere al volo l'occasione. "Voi due, saltate giù! ORA!" Voltandosi in direzione di Aranel aggiunge: "Riesci a far attecchire le radici nel terreno bloccandolo al suolo?"

Throne Aranel osserva stupefatta la scena che le si para davanti, ritrovando man mano la speranza di sconfiggere quel bestione. "Io... Posso provarci!" Risponde ostentando la propria insicurezza. Concentra tutta la forza magica che le rimane in quell'incantesimo. Le radici dell'albero, obbedendo docili al suo ordine, penetrano nel terreno attorno all'Orco, scavando in profondità per ancorarlo bene a terra. La ragazza barcolla per lo sforzo. Non avendo il pieno e totale controllo di quelle radici si augura che non ci finiscano avviluppati anche gli altri due.

Gladiatore Antedios ringrazia di sfuggita il Sindaco e non sapendo più come rendersi utile scatta verso Aranel (stando attento alle radici selvaggie), per darle stabilità: "Pensaci tu a lui, io aiuto Nel!" Poi si rivolge alla ragazza: "Ottimo lavoro, ora non sforzarti ulteriormente, ci siamo io e Sparrowday se necessiti di aiuto."

Scudiero Sparrowday cade piuttosto che buttarsi giù dall'Orco, ma rialzatosi corre a gambe levate presso Aranel e Antedios, tra i quali si sente al sicuro.

Accecato, ferito e legato come un salame, l'Orco continua a grugnire e a mugugnare. "NON VALE! STUPIDA PIANTA!" Urla dimenandosi la creatura, senza riuscire tuttavia a liberarsi da quelle costrizioni. "VI MANGIO, VI MANGIO TUTTI!" Grida in preda alla rabbia. Nel frattempo, la gallina di prima è tornata in piazza. Ormai senza nulla da temere, si avvicina all'Orco e gli becca la fronte.

Sindaco Feanor si avvicina all'Orco. Senza dire una parola, estrae da una tasca un piccolo sacchetto. Svolge la corda che lo mantiene chiuso fischiettando, e ne versa il contenuto dritto sulla faccia del povero indemoniato. "Sta' calmo, ora. Buooono. Inspira. Beh, se sbraiti è pure meglio, ne inspiri di più! Braaavo." Strizzando l'occhio ai presenti, sorride soddisfatto e spiega: "Ricetta di mia invenzione. Un solo pizzico farebbe addormentare un Beholder infuriato. Per sicurezza ho ritenuto opportuno dare una dose decupla, sapete com'è mette via il sacchetto ormai vuoto. Ma dato che continua a dimenarsi dovrò usare l'additivo segreto..." Molla un calcione sul grugno dell'Orco. "Ecco, spero funzioni!"

Throne Aranel si avvicina all'Orco solo quando è sicura di averlo immobilizzato per bene. "Grazie, ce la faccio." Sussurra ad Antedios, avvicinandosi lentamente a Feanor. "Grazie per prima." Gli dice profondamente grata. "Bhe già che ci siamo, vediamo se ha qualcosa di utile addosso anche se ne dubito." Chinandosi accanto al corpo intrappolato del bestione, perquisisce i suoi pochi stracci in cerca di qualcosa di valore.

Gladiatore Antedios decide di evitare quella parte. Non è un ladro: "Vi ringrazio dell'aiuto...senza di voi probabilmente...In ogni caso si è fatto tardi. Conto che liberiate questo povero ammasso di carne in foresta senza fargli del male." e mentre si allontana si gira un momento verso Feanor: "Mi fido di te...non ti ho mai visto prima, ma so di poterlo fare. Non deludermi." dice prima di scomparire dalla piazza.

Scudiero Sparrowday barcollando dice, "Grazie mille ad entrambi... Moooolto bene, c'è qualcosa anche per me? Sennò mi dovvvrò accontentar*hic*e della gallina" cerca di acciuffarla.

L'Ogre nonostante tutto continua ad agitarsi e ad urlare. "Io... IO...." Non appena la polvere di Feanor colpisce il suo sistema nervoso, crolla in un sonno profondo, cominciando a russare talmente forte da somigliare a un terremoto. La gallina nel frattempo sfugge alla presa dello scudiero, rivelandosi infine per ciò che è realmente. La metamorfosi dell'animale ha inizio, le zampe e le ali diventano gambe e braccia, le piume diventano pelle e la cresta una zazzera di capelli rossi. "Santo cielo, non ci speravo più!" Esclama il ragazzo vestito da esploratore. "Siete davvero dei fenomeni. Permettete che mi presenti. Mi chiamo Tristan, sono un viaggiatore e voi mi avete appena salvato la vita." Si inchina dinnanzi ai suoi salvatori, accarezzando istintivamente il monile che porta legato al collo. "Ragazza, quell'Orco dovrebbe avere qualcosa che mi appartiene."

Sindaco Feanor osserva con curiosità il ragazzo. "Ohibò, le domande che potrei farti in questo momento sono davvero tante... ma una cosa mi preme sapere più di qualsiasi altra. Perché... perché una gallina???"

Throne Aranel comincia a temere che la stanchezza le causi allucinazioni. Allibita fissa il ragazzo-gallina per un po' prima di frugare di nuovo tra i vestiti dell'Orco addormentato. L'unica cosa che riesce a trovare è un foglio di pergamena appallottolato e stropicciato. "Questo... Foglio?" Domanda, alzandosi e porgendoglielo. "Già... Perché una gallina?"

Scudiero Sparrowday dice: "Prima un orco voleva mangiarmi, ora una gallina si trasforma in un avventuriero... basta birra, per sempre. Me ne vado a dormire."

Tristan scoppia a ridere alle parole degli avventurieri, cercando di nascondere il proprio imbarazzo. "Questo monile mi permette di trasformarmi in qualsiasi animale io voglia. Quando ho incontrato questo bestione mi trovavo presso il Tunnel degli Orchi. Mi trovavo lì perché volevo disegnarne una mappa. L'Orco mi ha colto alla sprovvista, e... Beh, mi sono trasformato nel primo animale che mi è venuto in mente. Grazie cara." Stende per bene il foglio di pergamena, tuttavia troppo stropicciato. "Non ho nulla con me, a parte questa mappa. Mi sa che ve la lascio come ringraziamento." Spiega porgendo di nuovo il foglio alla ragazza. "Vi ringrazio, guerrieri di Rafflingate!" Esclama trasformandosi in cicogna e spiccando il volo, verso una nuova avventura.

Sindaco Feanor resta piuttosto interdetto. "Ehm... tu ci hai capito qualcosa?" chiede ad Aranel. "Io... non tanto. Parlando d'altro..." indica l'Orco "Che ne facciamo di lui? Considerate le dosi, dormirà almeno, e dico almeno, un paio di giorni. Più probabilmente il doppio. Direi di lasciarlo qui, domattina potrà occuparsene lo sceriffo. Che ne pensi?"

Throne Aranel annuisce grattandosi la testa. "Direi che è un'ottima idea. Io non riuscirei mai a sollevarlo. Comunque non ci ho capito granché, parlava troppo veloce e sono stanca." Osserva la mappa. "Credo che la appenderò in municipio. Non mi va proprio di avventurarmi in un posto simile, ma magari qualcuno è in cerca di emozioni forti."

Sindaco Feanor annuisce. "Indubbiamente intrigante, questa storia. Magari domattina, con meno sonno sulle spalle, potrei dare un'occhiata a quella mappa io stesso..." sbadiglia vistosamente. Porge un lieve inchino ad Aranel: "Sei davvero dotata nelle arti magiche... ti faccio i miei più sinceri complimenti. Senza di te ce la saremmo vista davvero brutta, sai..." Feanor le sorride: "Magari prima o poi troverai il tempo per insegnarmi qualche trucco, chissà! Sarebbe un onore!"

Throne Aranel arrossisce non poco alle sue parole. "Mi piacerebbe." Decide di essere ulteriormente coraggiosa per quella sera e si avvicina a lui per abbracciarlo. "Grazie di avermi salvata. Sei davvero forte. In tutti i sensi." Si scosta, poi, imbarazzata, e corre verso il municipio nonostante la stanchezza. "Buonanotte, a presto!" Esclama prima di scomparire.

Sindaco Feanor ridacchia, un po' imbarazzato. "Buonanotte a te! Sei tu quella che ci ha salvati!" Si allontana anche lui, gli occhi ormai già semichiusi, desideroso di nient'altro che un letto su cui abbandonarsi.
 
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+Rasmus+
view post Posted on 26/10/2015, 20:05     +1   -1




Non vedo l'ora di leggere il resto!
 
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.•*Vaniglia*•.
view post Posted on 29/10/2015, 23:43     +1   -1




Settimana prossima vedo di postare i prossimi capitoli. Più in là arriverà anche il racconto vero e proprio per quelli che preferiscono una lettura fluida :)
Se invece mi sbaglio e a nessuno interessa il mio punto di vista, ve lo subirete comunque xD
 
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ƒë@ñø®
view post Posted on 30/10/2015, 12:20     +1   -1




A me interessa! Non ho potuto partecipare, ma l'evento mi è piaciuto molto! :D
 
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Irules
view post Posted on 30/10/2015, 12:52     +1   -1




Anche a me interessa molto :D
 
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Antedios
view post Posted on 1/11/2015, 00:48     +1   -1




Un'ottimo lavoro Vaniglia, un'ottimo lavoro! :D
Sarebbe davvero interessante leggere anche il seguito se saresti decisa a farlo *-*
 
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.•*Vaniglia*•.
view post Posted on 2/11/2015, 12:01     +1   -1




Capitolo 2
La voce si sparge


Il giorno seguente la voce si era già sparsa per il villaggio.
Qualche sera dopo, un gruppetto di cittadini si è riunito in Locanda per chiacchierare degli avenimenti degli
ultimi giorni davanti ad un boccale di birra, arrivando a parlare anche dell'incontro con l'Orco.
Fu così che venni a sapere di come si svolsero esattamente gli eventi.



Contessa Vaniglia approfittando di un attimo di silenzio, si gira a guardare Antedios "Parlando di Troll... hai ancora voglia di raccontarmi quella storia?"

Gladiatore Antedios si volta verso Vaniglia e comincia con il racconto: "Beh...prima di tutto c'è da dire che si trattava di un grande orco...grasso, puzzolente e brutto. L'altro giorno eravamo tranquilli in Piazza quando improvvisamente la calma è stata interrotta da l'arrivo di quella bestia. Ero spaventato, lo eravamo tutti...".

Contadina Arianrhod poggia la testolina sulle manine e commenta impulsivamente "Come tutti gli orchi...". "Ehm..." conclude portando una mano alla bocca.

Contessa Vaniglia ridacchia a quell'aggiunta, ma torna a concentrare l'attenzione sul racconto.

Gladiatore Antedios dopo una lunga pausa, continua la storia: "Inizialmente l'Orco ha cominciato a prendersela casualmente con chiunque notava, senza venir fermato da nessuno...ma proprio quando era sul punto di far del male alla signorina Nel, sono comparsi come degli eroi il Sindaco Feanor e il Gran Sacerdote SajCor! E subito dopo averla messa al sicuro abbiamo iniziato tutti insieme quell' ardua lotta contro l'omone....è stato un vero inferno...mi sentivo così inutile...poi, quando il Gran Sacerdote si è ferito, qualcosa si è acceso dentro tutti noi....uno spirito combattivo devo dedurre, ed è stato proprio quello ad aiutare anche i "giovani" come me a rendersi utili!"

Contadina Arianrhod ascolta attentamente. Potrebbe essere molto utile.

Gladiatore Antedios dice, "Insomma, infine l'Orco è stato sconfitto...non so altro. Mi sono recato in Tenuta prima di vedere cosa ne avessero fatto. So solo che il giorno dopo in Municipio era stata appesa una Mappa che indicava la posizione e la struttura di un Tunnel di Orchi. Ma non è certo un posto in cui mi avventurerei!" dichiara bevendo un sorso di Idromele dal suo calice.

Camerlengo Zedkiel ascolta assorto quel racconto, rimembrando di molte delle sue battaglie passate "Sei stato molto coraggioso Antedios" afferma prendendo la sua coppa e la inclina lievemente verso lo Scudiero. "Alla tua salute" dice, prima di prenderne un lungo sorso.

Contadina Arianrhod attende un po' prima di rispondere. "Quindi...il Villaggio dev'essere liberato da quest'energumeno. Questa sì che è una buona azione!" dice allegramente.


Contessa Vaniglia si unisce a quel brindisi, poi mormora "È mai possibile che le cose interessanti succedano sempre quando sto andando a dormire?"

Gladiatore Antedios si sente onorato da quei complimenti e con un lungo sorriso: "Ti...ringrazio maestro! Ma è tutto merito tuo!" dice ridendo, poi sorride anche ad Arianrhod: "Certo. Ma non vorrei che gli abbiano fatto del male. Potrà essere anche un orco ma merita la vita come tutti noi!" infine si volta verso Vaniglia e dichiara: "Beh...veramente abbiamo tutti pensato che è stato un bene per lei non dover assistere a tale battaglia. La signorina Aranel, il grande SajCor e altri ancora...abbiamo tutti rischiato la vita. Nessuno meritava di essere li."

Contadina Arianrhod sospira, palesemente annoiata. "Ma è una bestia feroce, Antedios. Merita...merita... una fine degna della sua malvagità." prova a persuaderlo.

Gladiatore Antedios contorce la sua espressione in una faccia seria. Prima di risponderle, si sforza di non sembrare troppo sgarbato: "Sono le esatte parole che avrebbe detto l'altro....e tra me e lui vi è parecchia differenza, la mia opinione è che ognuno...buono o malvagio merita rispetto e quindi vita." Vorrebbe rispondere a Vaniglia ma il discorso che ha cominciato con Arianrhod lo distrae troppo...aspetta quindi una sua risposta con occhi pieni di tristezza nel ricordare le azioni dell'altro.

Camerlengo Zedkiel butta giù un altro sorso di idromele, vuotando la coppa e facendo cenno all'oste di portargliene un altro po', è interessato ad ascoltare il discorso di Arianrhod.

Contessa Vaniglia si intristisce un poco alle parole di Antedios "Avrei volentieri fatto scambio con chiunque di voi... Una vita alla ricerca di avventure e quelle arrivano quando non hai tempo!"

Contadina Arianrhod è poco convinta. "Io credo che giustizia vada fatta. I malvagi opprimeranno sempre i deboli, i deboli saranno sempre oppressi dai malvagi."" dice in tono serio. Beve un sorso di idromele e loda allegramente la sua qualità. Quando si accorge dello sguardo triste di Antedios, non sa bene come reagire e si limita a dire "Ma se voi desiderate mantenere.. La creatura... In vita.. rispetterò le vostre convinzioni." aggiunge con notevole sforzo. Sospira ancora profondamente.

Contessa Vaniglia non volendo intromettersi ulteriormente nella conversazione, saluta tutti con un gesto della mano e si allontana verso casa.

Camerlengo Zedkiel saluta la contessa con un inchino, tornando a sorseggiare la bevanda e ad ascoltare lo scambio di opinioni dei due.

Gladiatore Antedios dice, "N...non è questione di rispettare ideologie, si tratta di malvagità che ogni giorno non fa altro che rovinare questo mondo." Poi, accorgendosi di aver alzato il tono di voce, poggia una mano sulla spalla della ragazza e si scusa: "Perdonami....non è con te che devo arrabbiarmi. Tu...sei una brava persona in fondo."

"Io non sono una brava persona." risponde con tranquillità Contadina Arianrhod, il tono un po' freddo. "Tuttavia non sono in collera con te, non devi scusarti. Accetto le opinioni altrui... Non è necessario scusarsi..." poi più colloquiale "Hai qualche idea?"

Gladiatore Antedios torna a fissarla curioso: "Q...qualche idea? Riguardo a cosa?"

Contadina Arianrhod lo guarda intensamente negli occhi, con aria maliziosa. "Per affrontare la creatura. Fermarla senza ucciderla." dice giocherellando con il suo bicchiere. "Zedkiel cosa ne pensi?" chiede.

Camerlengo Zedkiel finisce di bere anche il suo secondo calice, ordinandone un terzo. "La prima cosa da fare è cercare di capire il perché ci siamo trovati una simile creatura in Piazza. Probabilmente erano a caccia di risorse o di territori da colonizzare, se sono stati così disperati da scavare fino a qui la situazione deve essere tragica li giù."

Gladiatore Antedios dice, "Beh...se volete sapere la vera versione dei fatti vi conviene chiedere ad Aranel e Feanor che si sono trattenuti per più tempo, so che il giorno dopo hanno parlato di un certo Tristan. Non ho capito molto, solo ho intuito che deve essere stato lui a consegnarci la mappa...penso che probabilmente l'Orco ha cercato di fermarlo giungendo fino a qui."

Contadina Arianrhod dondola le gambe leziosa. "Si, è probabile.. Sono creature avide, com'è noto." dice con una punta di disprezzo. "Beh, in ogni caso se è stato catturato non abbiamo di che temere." finisce delusa.

Gladiatore Antedios dice, "Ma come ho detto sono tutte informazioni infondate, si tratta solo di alcune frasi e ragionamenti che ho sentito e fatto di sfuggita. Cosa ne pensi Zedkiel? "

Camerlengo Zedkiel fa per proferire parola, ma vede nuovamente il Gran Sacerdote e nuovamente si prolunga in quei gesti rituali rimanendo poi immobile.

Legionario SajCor il Limoncino Candido si accorge non sa dopo quanto tempo che Zedkiel è immobile a fissarlo. Lo saluta e gli concede di muoversi. "Oh.. cielo, devo chiedergli di salutarmi a voce altrimenti poteva rimanere li in eterno" pensa. E ordina un bicchier d'acqua.

Contadina Arianrhod si mordicchia il labbro, pensierosa. "La nonna mi ha insegnato degli incantesimi di localizzazione... Ma..." tace d'improvviso.

Gladiatore Antedios si volta curioso ma spaventato allo stesso tempo: "Ma..?"

"Da molto tempo non ho modo di esercitarmi e.. Le mie condizioni sono diverse da allora, ecco." dice vagamente Contadina Arianrhod.

Gladiatore Antedios la guarda dall'alto al basso: "È per la tua razza? Vuoi dirmi che non eri così una volta? "

Legionario SajCor il Limoncino Candido beve il suo bicchiere e si volta verso il tavolo di Antedios, Zedkiel e Arianrhod.

Camerlengo Zedkiel inarca un sopracciglio, incuriosito dalle parole della fanciulla continuando a bere lentamente dalla sua coppa.

Legionario SajCor il Limoncino Candido cerca di attirare l'attenzione di Zedkiel, che lo aveva già visto, per chiedergli se può unirsi.

Contadina Arianrhod annuisce. "In realtà, sono alta circa quaranta piedi in più.... Sono nata umana." ammette.

Camerlengo Zedkiel quasi si affoga sentendo quelle parole, tossendo copiosamente. Terminato quell'accesso fa cenno al Gran Sacerdote di unirsi a loro.

Edited by .•*Vaniglia*•. - 9/12/2015, 15:34
 
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view post Posted on 2/11/2015, 16:13     +1   -1




Pur variando gli interlocutori, la conversazione è andata avanti tutta la sera, raramente variando dall'argomento principale: cosa fare dell'orco? Fa parte di una tribù? Costituisce una minaccia?



Legionario SajCor il Limoncino Candido chiede, "Di cosa parlavate di bello?"

Camerlengo Zedkiel prende molto volentieri il quarto calice di idromele, rivolgendosi quindi al Gran Sacerdote "Cosa abbiamo intenzione di fare con questi Orchi? Mio signore, secondo voi rappresentano una minaccia seria?"

Legionario SajCor il Limoncino Candido ordina a sua volta dell'idromele e risponde "Gli orchi... il fatto dell'altro giorno mi ha dato da pensare. Non sono bestie che si addentrano nei villaggi così facilmente! Qualcosa di molto importante, più della loro mazza da guerra, li avrà portati qua. Però nulla ci dice che ce ne sono degli altri!"

Camerlengo Zedkiel comincia a buttare giù dell'altro idromele. "Temo che se la situazione contingente non muterà dovremo avere a che fare con ben più di un Orco spaurito. E a quel punto spero che Rafflingate sia pronta."

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, "Lo saremmo di certo se lo annunciassimo a tutti! La notizia dell'altra volta si è già sparsa!"

"I miei timori sono ben altri" afferma Camerlengo Zedkiel. "Se dovessero scatenarsi tutte le forze che rimangono quiescenti su questo villaggio come tante spade di Damocle sarebbe la fine per tutti. Vampiri, Orchi, quei due spiriti così temibili nella magione... sarebbero un vero problema." Con un solo sorso ingolla il resto del calice e lo ripone sul tavolo.

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, "Ora capisco i tuoi timori, Zedkiel! Se abbiamo avuto difficoltà con un Orco... potremmo averne molte di più se si risvegliassero gli altri pericoli!"

Camerlengo Zedkiel fa spallucce, chiedendo una nuova coppa. "E non solo, se ne aggiungono sempre di nuovi. Da ultimo gli Orchi. Immagino che qualcuno starà indagando."

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, Io ripeto che per me era solo un orco che inseguiva una gallina! Ma un orco non si spingerebbe mai così lontano dalla foresta per una gallina... ma gallina a parte, vivendo gli orchi in piccole famiglie, non passerà tempo che verranno a cercare l'amico caduto. Non so nemmeno chi ne abbia tolto il cadavere dalla piazza!"" annuisce e chiede anche lui un'altra coppa avendo finito la sua.

Camerlengo Zedkiel sospira vedendo la sua coppa piena per la quinta volta. "Credo che questo sarà solo l'inizio e temo per il peggio. Se gli Orchi si sono spinti così lontani per una gallina la situazione nel sottosuolo deve essere quantomeno disperata, ammettendo si tratti di ricerca di cibo. Potrebbe anche essere un regolamento di conti, in quel caso ci siamo trovati in mezzo ad una guerra tribale e se nella prima ipotesi potevamo cavarcela con un commercio, nel secondo caso siamo davvero messi male." butta giù un sorso dalla coppa.

"Anche nel primo caso avremmo problemi!" afferma Legionario SajCor il Limoncino Candido e spiega "Col loro quoziente intellettivo quanto sarebbero in grado di commerciare con noi per più di una stagione?" Sa che ci sono Orchi capaci di molto, ma quello del giorno prima pensava solo ad ammazzare.

Camerlengo Zedkiel si tormenta la barba osservando il suo riflesso nell'elmo poggiato sul tavolo. "Almeno si sarebbe guadagnata una stagione per organizzarsi."

Legionario SajCor il Limoncino Candido ordina un'altro calice. "Sottovalutiamo troppo il villaggio, abbiamo valorosi guerrieri. Se fossere solo orchi avremmo bisogno di strateghi.." prosegue "Perchè anche cento possono vincere contro un esercito!"

Camerlengo Zedkiel saluta nuovamente Arianrhod e butta giù un lungo sorso. "Ed è per questo che ripongo massima fiducia nel nostro esercito. Quando, e se, giungerà questa eventualità so che saremo pronti."

Contadina Arianrhod sperava, inutilmente, di avvicinarsi di soppiatto e ricambia il saluto di Zedkiel. Agguanta un boccale di Idromele e domanda "Mi sono persa qualcosa?"

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, "Lo saremo eccome! Non vedo l'ora... sarò un soldato, ma anche essere stratega non mi sarebbe dispiaciuto."

Camerlengo Zedkiel saluta la Contessa, invitandola ad entrare ed unirsi a loro, si rivolge poi alla Contadina "Discutevamo su pericoli futuri."

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, "E proteggere le nostre donne è un dovere!" Si accorge di Arianrhod.. "Oh ciao Ari!"

Contessa Vaniglia ormai tremante per il freddo, rientra per sedersi davanti al caminetto. Una volta seduta a terra fa un cenno di saluto ai presenti prima di stringere le braccia attorno alle gambe.

Contadina Arianrhod inarca un sopracciglio e protesta "Io non sono una ragazza da proteggere. E detesto le armi."

"Salvare villaggi e difendere fanciulle. Come ai tempi dell'apprendistato." dice Camerlengo Zedkiel ridacchiando.

Contessa Vaniglia ridacchia a quell'affermazione "Più che le fanciulle, ormai bisogna proteggere soltanto anziani e neonati."

Legionario SajCor il Limoncino Candido scoppia a ridere. "Aahha, scusami... volevo solo arricchire la frase!"

Contadina Arianrhod assume un'espressione accigliata, diventando lievemente paonazza. "Rischiate la fattura dei foruncoli... Attenti!"

Camerlengo Zedkiel fa cenno alla Contessa di venirsi a sedere al tavolo insieme a loro.

Legionario SajCor il Limoncino Candido non sa che aggiungere dopo la figuraccia. "Bene.."

Camerlengo Zedkiel butta giù un lungo sorso di idromele sorridendo alla Contadina "Perdonaci Arianrhod, vecchie reminiscenze."

Contessa Vaniglia al cenno di Zedkiel si alza da terra e toglie il cappotto umido, appendendolo per lasciare che si asciughi. Poi recupera uno sgabello e lo trascina fino al tavolo a cui sono seduti per unirsi a loro.

Contadina Arianrhod scoppia in una risata sonora, divertita dalla reazione dei ragazzi. Fa una linguaccia a entrambi proprio come farebbe una ragazzina e sorride a Vaniglia.

Legionario SajCor il Limoncino Candido da il benvenuto a Vaniglia e beve l'idromele da poco arrivato, per ordinarne un altro. Successivamente ricambia la linguaccia di Arianrhod, mostrandole la propria lingua.

Camerlengo Zedkiel alla linguaccia di lei scoppia in una risata che, per l'ennesima volta quella sera, si trasforma in un accesso di tosse.
 
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view post Posted on 3/11/2015, 10:52     +1   -1




Capitolo 3
L'intervento del Sindaco (e l'importanza delle bevute in compagnia)



Alcuni cittadini erano molto preoccupati per la sicurezza di Rafflingate, altri non vedevano una minaccia imminente...
Qualcuno era più interessato ad un possibile tesoro nascosto nelle gallerie... Ma tutti erano d'accordo,
bisognava scoprire cosa celassero le gallerie, per capire se il villaggio fosse in pericolo.



Sindaco Feanor entra silenzioso in locanda, saluta con un cenno l'oste e si accomoda solitario ad un tavolo, massaggiandosi le tempie ad occhi chiusi, il respiro lento e controllato.

Contadina Arianrhod porge a Zedkiel un boccale colmo di idromele per placare i suoi accessi. Incuriosita gli chiede "Hai forse preso freddo?" Poi fa una una smorfia a SajCor.

Camerlengo Zedkiel scuote la testa, decide di rispondere alla domanda un po' annebbiato dai fumi della quinta coppa di idromele "E' una ferita molto profonda, infertami molto tempo fa, mi fa male ridere." afferma per poi buttare giù il primo sorso della sua sesta coppa.

Contessa Vaniglia da un'amichevole pacca sulla spalla a Saj "Lo sappiamo, avevi solo buone intenzioni." poi ricambia il sorriso di Arianrhod e ordina da bere.

Legionario SajCor il Limoncino Candido vede Feanor e alza la mano per farsi vedere. "Heyy qua!" Poi sorride ad Ari e Vaniglia.

Contadina Arianrhod impallidisce, il che è sorprendente vista la sua carnagione già d'avorio. "Una ferita?" ripete colpita. Forse l'occasione che cercava è più vicina di quanto pensasse.

Sindaco Feanor socchiude gli occhi, voltandosi in direzione della voce. Scorto SajCor, si rilassa un po' e gli sorride, salutando con un cenno: "Carissimo! Non mi sorprende trovarti in locanda, tanto per cambiare!" Rivolge un'occhiata d'intesa a Cedrik, indicandogli di passare tutte le spese del gruppetto sul proprio conto. "Qual buon vento?" chiede rivolto nuovamente a SajCor.

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, "Quindi sei venuto apposta per me!". Continua "Accomodati, stavamo giusto facendo una pausa da un certo discorsetto." Osserva gli altri per vedere se almeno son d'accordo.

Camerlengo Zedkiel annuisce alla decisione del Gran Sacerdote, spostandosi un po' per permettere anche al Sindaco di sedersi, per poi rivolgersi nuovamente ad Arianrhod "E' una vecchia storia... Ho provato spesso a sanarla del tutto, ma oramai è passato troppo tempo. Per fortuna ho curato tutti i danni più seri, ma comunque non riesco a ridere."

Contessa Vaniglia annuisce e indica il posto vuoto in conferma "Si, unisciti a noi."

Contadina Arianrhod osserva in silenzio l'arrivo del nuovo arrivato. "Come desideri" dice, visto che personalmente non le cambia nulla. Si volta verso Zedkiel, girando una ciocca di capelli intorno al dito come quando sovrappensiero. "Tutti abbiamo una storia lunga." sentenzia. Ascolta con attenzione e risponde "Potrei cercare qualcosa nel mio grimorio. Ma forse.. ti piace essere speciale. E poi tu e l'arte magica.. non andate proprio d'accordo, se non ricordo male."

Sindaco Feanor ci pensa giusto un attimo, poi si alza poggiando entrambe le mani sul tavolo e si avvia verso il gruppetto. Schiarendosi la voce, saluta tutti: "Buonasera, buonasera! Vedo facce nuove e vecchi amici, ed entrambe le cose mi fanno molto piacere!" Occupando il posto lasciatogli libero, sorride radiosamente: "Non è sempre meraviglioso ritrovarsi ad un tavolo per bere qualcosa?"

Legionario SajCor il Limoncino Candido si volta nuovamente verso Feanor e alza il calice vuoto, "Sempre!"

Camerlengo Zedkiel annuisce alle parole del Sindaco "E' sempre gradevole bere in compagnia." si rivolge nuovamente ad Arianrhod "Non gradisco le arti oscure, la Necromanzia, la Demonologia e ogni altra branca che abbia a che fare con Demoni e non-morte, ma se nel tuo grimorio vi sono magie di taumaturgia allora ben venga!" dice con un sorriso.

Contadina Arianrhod squadra Feanor dalla testa ai piedi, come fa con tutti gli sconosciuti. Si presenta cortesemente e replica "Soprattutto se quel qualcosa si rivelano essere numerose coppe di idromele." Ascolta Zedkiel in silenzio, mutando espressione varie volte. "Il mio grimorio è molto vasto. Raccoglie gli incantesimi di tutte le mie antenate streghe. E non tutte erano come la nonna. Alcune si divertivano a creare maledizioni, altre preferivano creare filtri d'amore. Io per sbaglio ho tinto d'argento Nix, il mio gufo."

Contessa Vaniglia non è sicura se appartiene alla prima categoria o alla seconda... Nel dubbio svuota il proprio boccale ed esclama "La compagnia è la fatto importante, il bere è soltanto cosa secondaria!"

Sindaco Feanor fa cenno a Cedrik di portare un boccale, che gli viene immediatamente servito. "Io dico che qualcuno" guarda SajCor con un mezzo sorriso "potrebbe non essere d'accordo, mia cara. A volte la vera gioia sta proprio nel bere!" Scoppia a ridere e beve un lungo sorso. "Aaaah. Ci voleva. Dicevo, qualcuno potrebbe non essere d'accordo, ma io lo sono eccome! La compagnia degli amici è ciò che rende speciale ogni cosa, bevute comprese!" Si rivolge a Zedkiel ed Arianrhod: "A tal proposito, signori miei, non so se è la mia vecchiaia, ma non rammento i vostri nomi. Io sono Feanor, per servirvi!" Nel parlare accenna un inchino, rovesciandosi dell'idromele sui vestiti. "Sì, dev'essere proprio la vecchiaia." commenta alzando gli occhi al cielo.

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, "Ahaha, sei solo poco abituato alle nuove vesti da Sindaco! Comunque sono d'accordo: il bere viene pr...dopo, la compagnia è fondamentale! Soprattutto quando ci sono cose serie di cui parlare! -ti ricordo la grande decisione per la votazione- E noi stavamo parlando delle donne e dell' Orco dell'altra sera." poi si rivolge al castaldo. "Spiegagli tu, Zedkiel... ho la gola secca."

Camerlengo Zedkiel sospira alle parole di Arianrhod "Ti prego solo di non usare conoscenze proibite con me." si rivolge quindi al Sindaco "Io sono Zedkiel, onorato di fare la vostra conoscenza messer Feanor. Per quanto riguarda l'Orco, sono seriamente preoccupato per la vicenda. Una simile creatura che varca così deliberatamente i territori delle sue tribù può significare solo che nel sottosuolo le cose non vanno affatto bene. Da quanto ho capito stava rincorrendo una gallina, il che potrebbe significare una seria situazione di indigenza di risorse o chi sa quale altra diaboleria tribale. Ad ogni modo, temo che ci siamo trovati in mezzo ad un problema. Un grosso problema" provvede a vuotare la sua... ennesima coppa, ha perso il conto ormai. "Spero vogliate perdonarmi. L'ora è tarda e ho bisogno di riposo dice prendendo l'elmo e indossandolo Auguri a tutti voi una buona notte." dice prima di uscire dalla locanda.

Contadina Arianrhod gonfia le guance, colma di disappunto e replica un po' scorbutica. "Sì, ho capito. 'Niente-arti-oscure'. Va beeene." sospira. Questo continuo giudicarla da parte di Zedkiel la indispettisce un tantino; tuttavia, il ragazzo le ispira misteriosamente un sentimento simile a quello che in genere è definito fiducia. Scuote la testa, ascoltando i presenti, ridacchiando sonoramente alle parole di SajCor, esibendosi anche in un piccolo applauso. "Buonasera Feanor." dice al Sindaco, senza preoccuparsi di dargli del voi. "Il mio nome è Arianrhod, 'la ruota d'argento' nella lingua delle vostre terre." Rimugina mentre ascolta le spiegazioni di SajCor e Zedkiel e sbotta "Io dico... Se proprio non volete ucciderlo... Trovatelo e sigillatelo in una cripta." dice con candore.

Contessa Vaniglia sghignazza senza motivazione apparente mentre porge il proprio fazzoletto a Feanor e gli dice "Ecco, usa questo per asciugarti. Sono lieta che tu sia della mia opinione. Per quanto riguarda Saj..." e si gira a guardarlo "Non mi sembri veramente convinto... Non vorrai farmi credere che preferisci bere da solo che passare una serata in buona compagnia!" infine sorride alla contadina e scuote il capo "Secondo me dovremmo trovare un'altra soluzione. Tanto per cominciare, capire cosa spinge queste creatura ad uscire dai tunnel, per poi cercare di rimediare alla sorgente."

Sindaco Feanor sospira. "Sì, questa storia non mi piace per nulla. Fra l'altro, siamo stati fortunati contro quel bestione. Fossero stati in due, sarebbero riusciti a" osserva Zedkiel rassettare la propria roba ed allontanarsi. Resta un attimo perplesso, poi si rivolge agli altri presenti: "Ho detto forse qualcosa di male?" Alza le spalle, contento che almeno Cedrik abbia rifiutato con convinzione il sacchetto di monete portogli dal fuggitivo. "Beh, in ogni caso stavo dicendo... era un nemico bello tosto, ecco. Dovessero giungerne altri, sarebbe un problema non da poco" prende un altro generoso sorso prima di continuare: "Credo che la cosa migliore sia innanzitutto chiamare a raccolta i cittadini. Potrei indire un'assemblea comunale, già che ci siamo. E in ogni caso propongo vivamente di tenerci alla larga dal territorio degli orchi, almeno per il momento. Quel ragazzo, ieri sera... la gallina..." si ferma un attimo, conscio dell'assurdità di ciò che sta dicendo. "Insomma, c'era questo tizio che sembrava una gallina ma in realtà era un uomo - no, non sono ancora ubriaco - che si è avventurato in quelle grotte. Spero vivamente che la sua curiosità non abbia scatenato qualcosa di troppo problematico da gestire. Però almeno ci ha lasciato una mappa in municipio. Potrebbe rivelarsi utile in futuro."

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, "Ero convinto che fosse una gallina... le piume le aveva! Ora che so del ragazzo mi verrebbe da pensare che la cosa è molto più seria! Per farli arrivare fino qua deve aver fatto loro qualcosa di grave. Visto che una birra prima è meglio che una birra dopo direi di prevenire e tu sei il più indicato per comunicare a tutti la situazione! Hai sempre ottime idee, Feanor... Io direi di riparlarne prossimamente, non sto scappando ma sto solo andando a riposare. Ahimè, ci sarà da divertisi! E poi devo vendicarmi su un orco per la gamba ferita! Salute!" e beve il suo ultimo sorso prima di salutare il Sindaco, Arianrhod e Vaniglia. Si alza e lascia qualche soldo a Cedrik (per le prossime birre) e uscendo dalla locanda saluta anche Aranel.

Throne Aranel saluta SajCor, essendo arrivata da poco in locanda. Avendo ascoltato una parte del discorso decidi di avvicinarsi ulteriormente al gruppetto. "Buonasera." Li saluta prima di tutto. "Stavate parlando di quell'orco, vero?" Domanda abbassando il cappuccio del mantello, ma non la sciarpa.

Contadina Arianrhod si maledice interiormente per essersi persa l'uomo/gallina/orco o qualsiasi cosa fosse. Saluta la nuova arrivata, che nella sua mente ha ormai soprannominato la "Ragazza del Mistero", impressione confermata dall'atteggiamento di Aranel. Annuisce, allora, e replica "Esattamente. Si discuteva dell'ipotesi di una riunione collettiva." asserisce divertita. "Io personalmente darei fuoco al Tunnel con delle vivaci salamandre.. Ma capisco le esigenze della democrazia.. Certo che rallentano tutto! Nel mio castello..." sta per divagare sui vantaggi dell'assolutismo quando si accorge dell'ora tarda. "Purtroppo devo congedarmi, adesso. Vaniglia" sorride alla ragazza: le è simpatica. "Buonanotte." Poi a Feanor "Signorsindacofeanor" dice con una sola emissione di voce "Sebbene non comprenda le tue remore e quelle degli altri, penso mi vedrete in Municipio. Sono una nana- al momento- i cunicoli sono il mio forte. E poi non mi sognerei mai di perdere l'occasione per una buona azione...Salvare un intero villaggio, che goduria." esclama ridendo. "Buonanotte. Anche a te Ragazza del Mistero." dice ad Aranel, strizzandole un occhio. Si allontana trotterellando verso l'uscita, senza lasciare nemmeno una moneta: nessuno le ha mai lasciato pagare da bere sinora.

Contessa Vaniglia ascolta interessata l'approfondimento del sindaco sugli avvenimenti dell'altra sera. "E io mi sono persa tutto questo..." mormora prima di schiarirsi la voce "Ehm, dicevo... se già siete confusi voi che l'avete vissuto in prima persona, come facciamo a non esserlo noialtri?". Poi riflette qualche istante prima di continuare "Quella dell'assemblea comunale mi pare proprio un'ottima idea! Unendo le nostre forze non ci metteremo molto a trovare una soluzione al problema. Nel frattempo forse dovremmo appostare qualcuno di guardia all'ingresso del tunnel, almeno sapremo in anticipo se qualche altra creatura dovesse avventurarsi al di fuori dalla zona abituale e potremo farci trovare preparati". Solo quando ha finito di parlare, saluta Aranel e le indica un posto libero.

Sindaco Feanor annuisce con convinzione: "Ottima idea, Vaniglia! Bisogna decisamente istituire dei turni di guardia per evitare brutte sorprese. Per quanto riguarda le salamandre, nonostante mi entusiasmino molto, non mi sembra una risoluzione appropriata" sorride alla nana, salutandola con un cenno prima di vederla sparire all'esterno della locanda. "Dunque, assemblea e turni di guardia..." fa cenno ad Aranel di accomodarsi, e a Cedrik di portare da bere anche a lei. "Mia cara, tu eri con me ieri e hai potuto sperimentare di persona la furia del bestione... e la gallina, che poi non era una gallina ma vabbè" svuota il boccale con un ultimo sorso, sentendo la testa vagamente leggera "non divaghiamo... insomma, cosa ne pensi? La tua opinione mi interessa molto!"

Throne Aranel saluta la contadina con un cenno della testa, vagamente imbarazzata per l'epiteto affibbiatole. "Sia l'assemblea che i turni di guardia mi sembrano ottime idee." Alle parole di Feanor poi abbassa gli occhi giocherellando con una ciocca dei propri capelli. "La mia opinione ti interessa molto? Bhe..." Mormora pensandoci su. "Da quel poco che ho potuto capire di quello strano tipo, Tristan credo che il suo scopo fosse solamente esplorare quei tunnel e disegnarne una mappa. Se per caso i tunnel nascondessero qualcosa di valore che lui stava cercando, non ce l'avrebbe mai regalata. Se decidiamo di avvicinarci a quel territorio per sorvegliarlo, comunque, sono dell'idea che dovremmo prendere delle adeguate precauzioni. Io ad esempio conosco l'incantesimo dell'invisibilità e se uno di loro mi scoprisse, potrei nascondermi facilmente."

Contessa Vaniglia annuisce "Si, probabilmente hai ragione. Ma metti anche caso che non stesse cercando nulla in particolare... non è comunque detto che non ci siano dei tesori nascosti là sotto. C'è poi da vedere se è consigliabile e moralmente corretto recuperarli, ma quello è un altro paio di maniche." dice prima di fermarsi a riflettere, la mente annebbiata dal troppo idromele... prende un profondo respiro prima di concludere "Il punto a cui voglio arrivare è che se Nel vuole andare ad esplorare quei tunnel" e si gira a sorriderle "mi piacerebbe accompagnarti."

Sindaco Feanor alza entrambe le mani. "Mie care, non corriamo troppo. Ciò che più mi preme, al momento, è tenere al sicuro la città. Se e quando esplorare quelle grotte potremo deciderlo in un secondo momento." Sospira: "Ma, se proprio ci tenete, proporrò anche questa opzione quando ci riuniremo. Starà alla comunità decidere sul da farsi." Sbadigliando vistosamente, si strofina gli occhi. Sorride ad Aranel: "Invisibilità, eh? Questo sì che è interessante, comunque!" ed aggiunge: "Direi che per il momento, se siete d'accordo, può bastare. Io sono cotto - l'idromele mi fa sempre questo effetto - quindi col vostro permesso andrei a riposare."

Throne Aranel sgrana gli occhi per un istante. "Onestamente l'idea di esplorare i tunnel non mi fa impazzire. E soprattutto preferirei che tu non ci andassi." Dice all'amica. "Inoltre... Non voglio andarci senza di te, se proprio dobbiamo andarci." Risponde a Feanor. "Bhe... è utile in effetti." Commenta poi. "In ogni caso, se ne parlerà meglio all'assemblea."

Contessa Vaniglia guarda l'amica con espressione confusa "Forse ho capito male io...", poi si gira a rivolgere un sorriso a Feanor "Penso faccia questo effetto a chiunque. Non riesco più a formulare un pensiero coerente. Figurarci ad esprimerlo!" ridacchia prima di continuare "Allora per il momento mettiamo da parte l'idea dell'esplorazione. Tienici comunque aggiornate sull'assemblea."

Sindaco Feanor batte le mani, soddisfatto: "Bene, allora è deciso! Ci incontreremo tutti per discutere ulteriormente sul da farsi." Alzandosi, non senza barcollare leggermente, aggiunge: "Permettetemi di offrire la consumazione. È stato un piacere passare del tempo in vostra compagnia." Sorride ad entrambe, accenna un saluto col capo e si volta, avviandosi verso l'uscita. "Buona notte!"

Throne Aranel sorride a Feanor. "Grazie." Risponde nonostante non abbia preso niente e gli abbia fatto ben poca compagnia. "A presto... Signor sindaco." Lo saluta prima di rivolgersi all'amica. "Ti accompagno a casa, spugna?"

Contessa Vaniglia lo saluta con un gesto della mano "Ti ringrazio, è stato un piacere anche per noi. Buonanotte!", poi annuisce alle parole dell'amica "Va bene, allora andiamo! Spugna non mi sembra un bel soprannome."

Throne Aranel scoppia a ridere. "Te lo meriti!" La prende in giro, prima di prenderla per mano e dirigersi verso casa insieme a lei.

Contessa Vaniglia si lascia guidare verso casa da lei sapendo, in fondo, di meritarselo davvero.

Edited by .•*Vaniglia*•. - 9/12/2015, 15:35
 
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.•*Vaniglia*•.
view post Posted on 6/11/2015, 02:21     +1   -1




Capitolo 4
L'Assemblea Comunale


Fu così che, non molti giorni dopo, il Sindaco decise di chiamare a raccolta i cittadini organizzando un’Assemblea presso la grande Piazza del Mercato per discutere l’Emergenza Orchi. In molti parteciparono, desiderosi di esprimere la propria opinione a riguardo e curiosi di scoprire quali provvedimenti sarebbero stati presi.



Sindaco Feanor si fa strada tra la folla, raggiungendo il centro della piazza non senza essere costretto a fare uso di qualche sgomitata. Ha fatto sistemare una serie di sedie nei pressi dell’enorme abete. Prende posto su uno scranno piazzato in modo da permettere al sindaco di turno di osservare frontalmente gli occupanti delle tre file concentriche di sedie e si abbandona contro lo schienale sospirando, preoccupato che la discussione a venire possa andare fin troppo per le lunghe, osservando i passanti per ingannare l’attesa.

Throne Aranel subito dopo aver saputo dell’assemblea ha lasciato perdere i suoi impegni per recarsi nella piazza del mercato. Raggiunge il centro della piazza e si accomoda su una delle tante sedie poste sullo spiazzo. “Buongiorno!” Saluta il sindaco. “Nervoso?”

Imperatore Raion Il Diavolo dei Crocicchi si reca nella piazza dopo aver sentito alcune voci riguardo ad un’assemblea. Giunto sul posto, saluta i presenti con un sorriso. “Ehilà!”

Camerlengo Zedkiel giunge nella piazza dopo aver saputo dell’assemblea, con un inchino saluta il sindaco e i presenti, pensieroso in merito a quelli che potranno essere gli avvenimenti futuri.

Legionario SajCor il Limoncino Candido arriva di corsa per partecipare all’assemblea, saluta i presenti: “Salve a tutti! Ciao Sindaco!”

Legionario Chastel Il cavaliere ospitaliere dice, “Salve a tutti, è qui l’assemblea giusto?”

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, “Si, è qua.”

Un topolino sbuca fuori dall’erba alta. Mangiucchia un pezzettino di pane trovato per terra prima di nascondersi tra le radici sporgenti dell’abete.

Contadino Ysgramor l`Uomo Cipolla si reca a sua volta alla piazza, per ascoltare ciò che il Sindaco ha da dire.

Gladiatore Antedios salta sul tetto legnoso di un carro lasciato in piazza. Non vuole rubare la sedia a qualcuno. Inoltre quella posizione gli permette una vista ampia su tutti: “Ohibò!” esclama mentre pensa curioso a quale potrebbe essere l’argomento che sta causando così tanto scompiglio li al mercato.

Sindaco Feanor congiunge le mani, mettendosi a sedere composto. Sorride agli astanti, si concede un attimo per organizzare il discorso, poi parla in tono pacato: “Benvenuti, tutti. Allora, da dove cominciamo?” Squadra tutti i presenti: “Solo alcuni di voi erano presenti l’altra sera in locanda, quindi inizierei col far presente a tutti che pochi giorni orsono un Orco di dimensioni piuttosto generose e tutt’altro che amichevole ha fatto la sua comparsa in piazza. Alcuni di voi erano presenti” aggiunge lanciando sguardi d’intesa ad Antedios, SajCor e Aranel “e possono confermare quanto dico.” Alza una mano per bloccare sul nascere una domanda: “Lasciate che esponga i fatti finora noti, poi potremo discuterne con calma. È comparso, dicevo, questo grande orco. Siamo riusciti a metterlo fuori gioco, non senza guadagnarci qualche cicatrice - a proposito, SajCor, spero la gamba vada già molto meglio - ed in questo momento il bestione è detenuto dallo sceriffo nelle sale interne della prigione, in isolamento e sedato.” Sospira, massaggiandosi un attimo la nuca. “Ora, il punto è che quella stessa sera si sia palesato in città un ragazzo, un totale sconosciuto, la cui sbadataggine si è rivelata essere la causa dell’infelice incontro con l’Orco. A quanto pare, infatti, il giovanotto aveva pocanzi scoperto un tunnel sotterraneo, la cui entrata era ben celata in un punto della foresta assolutamente anonimo. Tale tunnel pare essere - a detta dello sconosciuto - l’entrata di un covo di Orchi. Orchi che hanno fiutato l’intruso e hanno inviato uno dei loro all’inseguimento. Riuscito a fuggire, il giovane ha condotto il suo inseguitore proprio qui, nella nostra città.”
Il Sindaco batte le mani - ben conscio di essere noioso quando comincia a parlare, e parlare, e parlare - per evitare qualche inevitabile calo d’attenzione. “Insomma, per farla breve la situazione è la seguente: c’è un covo di orchi a poca distanza da noi, di cui noi abbiamo una mappa, seppur parziale, disegnata dal ragazzo” dice sfilando da una tasca un foglio di pergamena spiegazzato. Con un cenno indica alcuni dei presenti: “Da quanto emerso da una discussione con alcuni di voi, pare che qualcuno abbia una voglia matta di esplorare il tunnel, mentre qualcun altro vorrebbe distruggerlo. Altri ancora vorrebbero trarre profitto saccheggiandolo, mentre qualcuno desidererebbe parlamentare - mai sentito di qualcuno che discute seriamente con un orco, ma tant’è!” Feanor ripone la mappa: “E dunque siamo qui per decidere sul da farsi! Cosa ne pensate, voi tutti? Suvvia, ho la gola secca per il tanto parlare! Prenderò una decisione solo dopo aver ascoltato le vostre opinioni!” Torna quindi a sedere, in ascolto.

Contessa Vaniglia in ritardo come suo solito, raggiunge il luogo dell’assemblea a discorso già inoltrato. Con uno sguardo di scuse al Sindaco, si affretta ad accomodarsi tra la folla, trovando un posto libero al fianco dell’amica Aranel. Per fortuna ha già un buon quadro della situazione, così non deve disturbare l’attenzione generale con domande inutili. Quando Feanor poi finisce di parlare, attende in silenzio che si faccia avanti qualcun’altro, volendo lasciare la precedenza a chi non si è ancora espresso in merito all’argomento e a coloro che hanno proposte più utili della propria.

Contadino Ysgramor l`Uomo Cipolla nel frattempo, raggiunta una delle tante sedie messe a disposizione, ascolta con attenzione il discorso del Sindaco. Dato che lui non era presente, si astiene dal fare proposte, preferendo il parere di chi ha assistito all’accaduto.

Throne Aranel ascolta con attenzione il discorso del Sindaco, salutando con un sorriso l’amica. Infine, si alza in piedi per poter parlare. “Credo che la cosa migliore da fare sia parlare di nuovo con questo ragazzo per avere la sua versione dei fatti, dato che al momento possiamo basarci solo sulle nostre supposizioni, ipotizzate in base a ciò che abbiamo visto. Non è detto che qualcuno abbia mandato l’orco ad inseguire Tristan. Può essere che quest’ultimo lo abbia inseguito di testa sua per poi allontanarsi dai tunnel senza accorgercene. Difatti è raro vedere una creatura simile in piazza, soprattutto se così violenta. Purtroppo credo che il ragazzo sia irreperibile, o perlomeno, io da quel giorno non l’ho più visto. Un’idea chiara di ciò che è accaduto, però, potremmo averla dall’orco in persona. Per quanto, come ha detto Feanor, sia difficile discutere con un orco... Ma sono sicura che finché restiamo con il coltello dalla parte del manico, l’Orco non potrà che assecondarci. Quindi suggerisco di interrogarlo. Un orco che si spinge fino al villaggio è un evento raro, e mi auguro che sia solo una cosa sporadica, non l’inizio di qualcosa di brutto.”

Gladiatore Antedios osserva pensiero la discussione. Sospira e fa per aprire bocca quando altra gente gli ruba la parola. Decide quindi di aspettare che siano gli altri a parlare.

Legionario SajCor il Limoncino Candido prende la parola, “L’idea di Aranel non mi dispiace!” Si alza in piedi e prosegue, “Dobbiamo capire che intenzioni hanno, ora che abbiamo uno di loro prigioniero. Dovremmo chiedere all’Orco -sempre che sia capace di intendere e spiegare- dettagli sul suo inseguimento. Altrimenti dovremmo mandare qualcuno ad esplorare i tunnel, non dico a far strage di bestie ma solo a vedere e spiare i loro movimenti. Se avranno qualcosa in mente lo potremmo vedere da come sono preparati: armati di bastoni o di forchette? Se han fame banchettino pure nella loro zona!” Continua, “Se solo un altro osasse avvicinarsi al villaggio per far danni state certi che mi vendicherò per la mia gamba ferita! A proposito, Feanor, sto meglio ed è stato meno peggio di quanto credessi! Lo so, sono ridondante” fa una brevissima pausa, “quindi concludo dicendo che potremmo fare entrambe le cose: Esplorare e Interrogare. Naturalmente usiamo la testa... non mandiamo i nostri a morire.” Finisce il discorso chinando il capo al sindaco e sorridendo agli altri presenti, dopodichè si siede sulla sedia. Borbotta, “guai a loro se mi fregan la birra..”

Contadino Ysgramor l`Uomo Cipolla annuisce compiaciuto mentre gli altri parlano. Poi, si alza anche lui. “Io sono d’accordo con entrambi, anche se secondo me, sarebbe meglio organizzare una specie di esplorazione nel tunnel anzichè sprecare tempo prezioso nel tentare un dialogo con un Orco che, come appunto avete detto, non sappiamo se è in grado di intendere e spiegare. Poi ovviamente, questo è un parere mio. Resta anche un mistero quel viaggiatore.. Tristan, giusto? Bisognerebbe rintracciarlo, ma se è sparito da quel giorno, dubito che lo troveremo.” Dopo aver finito di parlare, si siede nuovamente al proprio posto.

“Io mi sento più vicino all’idea di Ysgr” interviene una voce “entrare nel tunnel e, una volta li, decidere il da farsi. Oltretutto se questo Tristan è scomparso, potrebbe anche essere egli stesso un nemico del villaggio ed aver attirato qui l’orco con la speranza che mietesse più vittime... o che creasse più danni solo per poi ‘prendere il potere’ all’interno del villaggio; o ancora, potrebbe aver stretto un’ alleanza proprio con gli orchi. Senza altre informazioni le mie sono solo speculazioni, però io questo Tristan non l’ho mai visto. Se durante l’esplorazione lo trovassimo nel covo degli orchi? La cosa potrebbe anche non sorprendermi.” Dopo aver esposto le sue idee all’uditorio, Legionario Chastel Il cavaliere ospitaliere si va ad accomodare in uno dei posti ancora liberi.

Camerlengo Zedkiel si alza dal suo posto e prende anch’egli parola “La mia proposta è cercare anzitutto questo Tristan e tentare di capire anzitutto il perché si trovasse in un territorio tanto ostile e anche perché sia stato inseguito dall’Orco. Sebbene non metta in dubbio che ci sia bisogno di esploratori che vadano ad osservare la situazione, dico che prima di compiere una mossa così rischiosa è fondamentale avere un quadro generale della situazione, almeno per figurarsi il cosa si sta andando potenzialmente ad affrontare. Sono conscio che rivolgerci a quello straniero sia un rischio e sono altresì consapevole del fatto che dobbiamo prima trovarlo, ma di alternative rispetto l’andare in quei tunnel guidati esclusivamente dalla mappa non ne vedo” detto questo torna a sedere composto al suo posto.

A quel punto si fa largo tra la folla Imperatore Archimonde. All’apparenza molto scosso, esclama: “Illidaaan è sparitoo ed ho un pessimo presentimento! Penso sia stato rapito dagli Orchi, quindi sono a favore dell’esplorazione e anche di un’eventuale scontro con loro! Devo trovare il mi...” si interrompe per guardarsi intorno.

Contessa Vaniglia non si alza, in mezzo a tutta questa gente si sente un poco timida. Decide di non dare peso alle preoccupazioni di Archimonde (in fondo Illidan ha la tendenza di ricomparire quando meno lo si aspetta) e passa direttamente a ribadire il proprio punto di vista, non avendolo ancora condiviso con tutti gli interessati. “Tanto per cominciare ritengo assoluta priorità appostare guardie armate all’ingresso delle gallerie. Sempre che non sia già stato fatto, in quel caso vorrei offrirmi volontaria per coprire qualche turno. Per quanto riguarda l’orco, provare a interrogarlo non costa nulla, magari può davvero fornirci informazioni utili che ci risparmiano l’esplorazione dei tunnel.”

Imperatore Raion Il Diavolo dei Crocicchi interviene approfittando di un attimo di silenzio. “L’ipotesi che questo Tristan architetti qualcosa di losco nei confronti del villaggio non mi convince, mi sembra un po’ forzata come teoria, ma.. Non si sa mai. Sempre meglio tenere gli occhi aperti! Passando ad altro, sono più che favorevole all’idea di esplorare i tunnel!” Esclama emozionato. “Chissà quali meraviglie si nascondono laggiù!

Imperatore Archimonde si riprende per esclamare, “Io sono pronto a partire! Anche ora!”

“Nemico del villaggio? Ma tu guarda che sciocchezze mi tocca ascoltare.” Lì accanto all’abete, dove prima c’era quel topolino, compare un ragazzo dai capelli rossi vestito da esploratore. Il suo viso pieno di lentiggini e gli occhi grandi e vispi rendono difficile capire quanti anni abbia effettivamente. “Non c’è alcun bisogno di cercarmi, sono qui. Tristan al vostro servizio.” Si esibisce in un mezzo inchino, avvicinandosi alla folla mentre si schiarisce la voce. “Miei cari avventurieri, innanzitutto vorrei tranquillizzarvi. Gli orchi non hanno la minima intenzione di invadere il villaggio. Non è tra le loro priorità. L’unico motivo per cui quel bestione è giunto fin qui, è per un mio errore. Mi sono addentrato nei loro tunnel, e disgraziatamente l’ho attirato qui.” Sospira. “Fortunatamente mi sono imbattuto in voi.” Sorride a trentadue denti. “Forse vi starete chiedendo che cosa mi ha spinto ad esplorare quegli anfratti. Beh... Dovete sapere che il tunnel è popolato dagli orchi solo fino ad un certo punto. C’è un’area totalmente inesplorata anche da loro poiché, strano ma vero, hanno paura di accedervi. Girano alcuni voci riguardanti un immenso tesoro, ma... Dev’esserci dell’altro, se anche loro evitano di avvicinarsi. Purtroppo è un’esplorazione che non posso intraprendere da solo.” Conclude rammaricato. “Per questo ho deciso di cedervi la mappa, non avendo alcun compagno a disposizione.”

Gladiatore Antedios balza in piedi dalla sua postazione e a gran voce, per coprire le altre, si fa finalmente sentire: “Che gli orchi vogliano assaltare il villaggio o no, l’altro giorno abbiamo avuto la prova che non hanno paura di uscire dal loro tunnel. Se per caso l’esplorazione dovesse essere nuovamente un fallimento, ci sarebbe il rischio che escano in massa per attaccare donne e bambini, rimasti qui al villaggio, e noi non possiamo permettere che questo accada.” abbassa poi la voce, avendo attirato l’attenzione: “Io sono dell’idea che se, come dici tu...” schiocca le dita qualche volta per rimembrare il nome dell’Esploratore: “..Tristan! Se come dici tu Tristan, anche gli orchi hanno paura di avvicinarsi a questo posto di cui parli, non dobbiamo rischiare noi la pelle per un semplice tesoro. Viviamo la nostra vita in tranquillità come abbiamo sempre fatto e nessuno si farà male...” Mentre ragiona, si batte 2 o 3 volte sulla tempia ed infine annuncia: “Tornando però al problema del rischio che gli orchi possano tornare. Se ho capito bene, in caso noi non dovessimo disturbarli ulteriormente, loro non avrebbero motivo di venire qui.” solleva le spalle e conclude: “E così tutti i problemi saranno risolti.”

Imperatore Archimonde si intromette per esternare i propri dubbi, “Io non ne sono sicuro!”

Legionario SajCor il Limoncino Candido sobbalza alla vista del ragazzo, non se lo aspettava di certo. Rimane ad ascoltare, interessato alla spiegazione. “Ponendo che questa sia la verità sarebbe davvero interessante vedere di cosa hanno paura gli orchi. “ ragiona ad alta voce.

“Loro sono là, a pochi passi da noi! Illidan è sparito subito dopo la co*hic*mparsa dell’orco al villaggio!” esclama Imperatore Archimonde. Sembra un po alticcio. Prende uno dei picconi che sta vendendo e si dirige verso il tunnel affermando: “Vi aspetto all’entrata. Io.....se non viene nessuno, entro!”

“Scusate il ritardo” interviene Esploratore Sparrowday, “ma se è possibile vorrei anche io esprimere la mia opinione, per fare il punto della situazione. E’ evidente che non possiamo rimanere con le mani in mano. Sappiamo senz’altro che gli orchi non hanno buone intenzioni nei confronti di nessuno, Tristan qui presente ha rischiato la vita, e personalmente mi viso di lui, tant’è che ci ha aiutato fornendoci una mappa del tunnel. Trovo necessario esplorare le gallerie, perché gli orchi potrebbero uscire di nuovo e più numerosi. Ma quello che voglio dire è che non si tratterà di una semplice esplorazione, perché non sarà semplice. Imbattersi in un orco significa combattere e per andare nella loro casa bisogna essere preparati per un attacco. Perciò propongo a tutti i presenti di intensificare i propri allenamenti in caserma e prepararci anche ad una possibile invasione. Suggerirei anche che al più presto venga organizzato un corpo di spedizione armato a tutto punto, ma prima cercherei di interagire con l’orco prigioniero per capire se è possibile avere delle risposte e parlamentare. Immagino non sia intenzione di nessuno intraprendere una guerra in questo momento” dopo aver espresso il proprio parere si dirige nella foresta pronto per allenarsi.

Sindaco Feanor alza le mani per placare il mormorio e si schiarisce la voce: “Signori, signore... cittadini e non” dice lanciando un’occhiata a Tristan “vorrei in primo luogo ringraziarvi per essere intervenuti in questa sede con così poco preavviso. Sono orgoglioso del senso civico da voi dimostrato.” Congiunge le mani e resta un attimo in silenzio, cercando di riorganizzare le idee. Sospira: “Bene, trovo le vostre riflessioni estremamente interessanti. Potremmo quasi dire di essere tutti sostanzialmente d’accordo su tutto, il che già è probabilmente un miracolo.” Lancia uno sguardo ad Antedios: “Qualche voce fuori dal coro c’è, e devo ammettere che io per primo non ho ancora ben deciso se avvicinarsi a quel luogo sia o no un’idea saggia, tuttavia lo scopo di quest’assemblea è proprio quello di scegliere in modo quanto più possibile democratico come muoverci nei prossimi giorni...” si morde leggermente un labbro, riflettendo sul da farsi: “Mi pare di capire che parecchi di voi condividano un certo interesse per l’esplorazione del tunnel, chi per mera curiosità, chi per eventuali interessi economici, chi per interessi personali - a proposito, spero vivamente che Archimonde non ci finisca secco... la fretta è sempre mala consigliera.”
Feanor fa cenno a Tristan di avvicinarsi: “Nel bene o nel male, siamo ormai legati a te in questa situazione. Tu sostieni di voler esplorare l’inesplorato. Cosa ti spinga ad una simile ricerca mi è ignoto, e no” alza una mano per zittire un commento del ragazzo “non mi fido di quel che dici. Non ho la certezza che tu stia mentendo, così come non posso scommettere sulla tua buona fede. Tuttavia” aggiunge indicando con un gesto i presenti “suppongo che alcuni ti seguirebbero volentieri in quei tunnel. E forse - sottolineo forse - l’idea in sé non è malvagia...” Lancia poi uno sguardo a Vaniglia: “Così come non è affatto una cattiva idea istituire dei turni di guardia, s’intende. E mi scuso con te, mia cara, per aver forse dimenticato di farne menzione durante il mio discorso introduttivo. Certamente è uno dei provvedimenti da prendere con la massima urgenza, e sono lieto che alcuni di voi si offrano già volontari.”
Il Sindaco fa un attimo mente locale: “Allo stato attuale delle cose, propongo di arruolare volontari - oltre che per questo compito, anche per formare un piccolo gruppo di esploratori - come giustamente suggerito da Zedkiel, per sondare il territorio circostante in cerca innanzitutto di informazioni sugli orchi del tunnel, ma anche - e ci terrei a sottolineare questa eventualità - della presenza di altri accampamenti. Chi ci dice, infatti, che quelli siano gli unici orchi che dimorano nei dintorni? Potrebbe trattarsi di un drappello staccatosi da una compagnia più numerosa, magari proprio per andare in avanscoperta alla ricerca di questo presunto tesoro. Se entrassimo lì dentro e venissimo poi colti alle spalle da un altro gruppo, la questione si complicherebbe parecchio per il gruppo di speleologi. Il che ci porta a discutere, per l’appunto, di un terzo gruppo: quello che eventualmente dovrà entrare all’interno dei tunnel per esplorarne i segreti.” Si massaggia le tempie: “Questo specifico gruppo, credo sia meglio formarlo scegliendone oculatamente i membri. Non volontari, dunque, ma avventurieri di riconosciuta stima, che sappiano affrontare gli eventuali imprevisti con il dovuto sangue freddo e che non si lascino distrarre da facili tentazioni qualora dovessero davvero fare una qualche scoperta sensazionale.”

“Sindaco, entro io!” esclama una voce. È quella di Imperatore Archimonde, tornato a seguire il resto dell’assemblea “Naturalmente mi affianchi qualcuno di cui possa fidarmi!”

“Ciò detto” conclude Feanor “non posso far altro che attendere le vostre candidature. I membri del terzo gruppo saranno scelti anch’essi in base alla votazione popolare, e solo nel caso in cui le esplorazioni preliminari dovessero fornirci un quadro abbastanza tranquillo da indurci a tentare effettivamente l’impresa. Tristan, immagino vorrai candidarti... sei libero di farlo, ma solo se verrai effettivamente scelto ti sarà consentito avventurarti laggiù. Spero di esser stato chiaro al riguardo” aggiunge ammonendolo con uno sguardo. “Infine, per quanto riguarda l’orco che è nostro prigioniero, propongo di lasciare allo sceriffo la conduzione dell’interrogatorio. Ma ritengo sia giusto concedervi la possibilità di assistervi.”
Sindaco Feanor sorride ad Archimonde: “Sei frettoloso... ho fatto le mie proposte, spero che convincano la maggior parte di voi. Vi lascio la parola.” È stremato. Parla troppo, e il troppo parlare lo stanca.

Contadino Ysgramor l`Uomo Cipolla pensa che l’idea di Feanor non sia male. Si alza nuovamente per parlare. “Signor Sindaco, appoggio la sua idea riguardo all’istituzione di questi tre gruppi per l’esplorazione del tunnel. Se volete, mi offro volontario per dei turni di guardia, come suggerito da Vaniglia appunto.” Dopo aver finito, si risiede, aspettando con ansia la risposta.

Camerlengo Zedkiel di nuovo prende parola, con i pensieri che si affollano nella sua mente: “Alla luce delle nuove rivelazioni forniteci da Tristan reputo che sia doveroso l’utilizzo di ancora piú accortezza e lungimiranza nel voler esplorare i tunnel. Anzitutto, come ha detto il sindaco, non abbiamo assolutamente nessuna idea su quanti siano gli Orchi stipati in quelle grotte, inoltre c’è la nuova incognita del tesoro. Potrebbe essere maledetto o custodito da ogni sorta di inumano abominio. Addentrarsi li dentro potrebbe causare la morte degli esploratori. E per cosa? Stando a quello che dice Tristan l’attacco é stato un episodio isolato, sono si favorevole a presidiare il tunnel in modo da evitare possibili altri attacchi in superficie, ma per la caccia al tesoro no... io non credo che sia saggio. Non sappiamo che cosa tenga lontane quelle creature ed io per primo non voglio che una simile minaccia si trasformi in un rischio concreto.”
Sospira, “e se gli Orchi innanazi la minaccia di veder risvegliato il male presente in quella zona si riversasselo in massa a Rafflingate? Come si ha intenzione di agire? Offrendo quello stesso tesoro a coloro ne rifuggono i suoi oscuri influssi? Oppure si sceglierà la spada? E quanto possiamo resistere contro un’orda verosimilmente sconfinata di quelle creture? Sto chiedendo a tutti voi di anteporre la ragione ai vostri istinti. Anche a me farebbe piacere possedere quelle ricchezze, ma i perocoli sono troppi ed il guadagno immediato non varrebbe il prezzo che noi tutti saremmo costretti a pagare. “

Throne Aranel ascolta in silenzio cos’hanno da dire i concittadini, e riflette a lungo prima di avanzare la propria candidatura. “Io vorrei far parte del terzo gruppo. Voglio esplorare la grotta.” Nonostante i tunnel la spaventino, è decisa. “Credo che sia il compito che più si addice alle mie competenze. Inoltre la mia natura da lich abbassa notevolmente le mie probabilità di morte. Ad ogni modo se non doveste scegliermi per il gruppo d’esplorazione, voglio comunque dare il mio contributo in questa faccenda. Perciò mi proporrei per gli altri gruppi.”

Imperatore Raion Il Diavolo dei Crocicchi riflette a sua volta sulle proprie capacità. “Tra i Goblin e gli Orchi non vi è alcuno screzio. Siamo razze che vanno tendenzialmente d’accordo, nonostante io sia un rappresentante della mia razza un po’ fuori dal normale.” Tossisce. “Sicuramente non vedrebbero di buon occhio una mia intrusione nel loro territorio, ma credo che non darei molto nell’occhio se gironzolassi nei dintorni dei tunnel. Quindi mi offro volontario per il... uhm... Qual era? Secondo gruppo, credo. Per indagare su eventuali altri accampamenti nel territorio circostante.”

“Io mi offro per fare da guardia al tunnel, è necessario prevenire ogni tipo di imprevisto! Quindi mi candido per il primo gruppo.” afferma prontamente Esploratore Sparrowday.

Regina kalikanto Shamana Glicine giunta nella suggestiva piazza , incontra Antedios che la mette al corrente di tutte le novità, rendendola ancor più inquieta . Dopo aver ascoltato il racconto del Gladiatore rimane a lungo in silenzio meditando sul da farsi. Di esplorare il tunnel non se ne parla, decisamente è per spiriti più avventurosi del suo. D’altra parte, non è da lei stare a guardare. Si rivolge quindi ad Antedios : “Credo che la cosa più sensata da parte mia, sarebbe offrirmi come volontaria per qualche compito adatto alle mie capacità. Turni di guardia, presumibilmente... dobbiamo sicuramente tenere la situazione sotto controllo. Io sono una pacifista ma forse gli orchi non lo sono! Meglio stare in guardia!”

Gladiatore Antedios resta in silenzio facendo un quadro della situazione. Quindi pensa tra se e se: “Hmm...4 di guardia, 1 di ricognizione e 2 per l’esplorazione... non va bene... abbiamo bisogno di essere equi, sopratutto per il gruppo di esplorazione... neanche 3 basterebbero per aiutarsi tra loro se dovesse succede qualcosa.” infine si alza e annuncia: “Non sono di certo un goblin... o un’esploratore, ma ultimamente sono stato sottoposto ad un duro allenamento in foresta condotto da Lonestrider, il quale mi ha insegnato molto sul passare inosservato. E se dovessimo incontrare un’orco, ci tengo a dire che ho contribuito anche io a catturare il bestione giorni fa... quindi penso di poter ritenermi qualificato per andare in ricognizione anche io. Mi candito per il secondo gruppo!” non ne è sicuro, ma sente di doverlo fare.

Legionario SajCor il Limoncino Candido dice, “Quelli che mi conoscono sanno che sono uno a cui piace rischiare, parlando di cose nuove. Non sarò forte come Feanor, ma ho passato la mia vita a scoprire e sperimentare, potenziare altri aspetti oltre all’uso delle armi. Non mi sottovaluto per il fatto che ho vissuto parecchie vite, non per superbia... quindi penso di poter far affidamento sul potere di Sgrios e delle mie conoscenze. Mi offro volontario per entrare nei tunnel, se a voi va bene. Altrimenti aiuterei volentieri Raion e Antedios per l’esplorazione.”

Esploratore Shien dice, “Io mi sento inesperto, a dire il vero. Non ho la forza necessaria per fare parte ne del terzo gruppo, ne del secondo... in quanto in caso di combattimenti sarei solo d’intralcio... quindi penso che farò da guardia, se per voi va bene!”

Scudiera Annett essendosi informata già precedentemente in merito all’accaduto, si posiziona al fianco del marito e allunga una mano per stringere la sua, facendosi coraggio prima di parlare. “Salve a tutti. Non sono particolarmente coraggiosa quando si tratta di possibili scontri armati, in fondo non so neanche combattere..ma qui si tratta della sicurezza del nostro villaggio e non posso rimanere ferma a guardare, mentre voi tutti mettete a rischio le vostre vite...” Si ferma a prendere un profondo respiro. “Sento la necessità di rendermi utile come meglio posso e, dopo accurate riflessioni, sono arrivata alla conclusione che non c’è alcun rischio per me nell’offrirmi per coprire qualche turno di guardia. Posso nascondermi facilmente nella natura e in caso di pericolo imminente, sono abbastanza veloce da raggiungere il villaggio in tempo per spargere la notizia, quindi contatemi pure nel primo gruppo.”

Tristan osserva i guerrieri pronti ad entrare in azione, prima di sorridere enigmatico a Feanor. “Se creerete un gruppo d’esplorazione per il tunnel, voglio esserci ovviamente.”

Contessa Vaniglia incontrandolo allora per la prima volta, squadra lo straniero con sospetto. A prima impressione sembra innocuo, ma la sua capacità di mutare forma glielo rende in qualche modo sospetto. Per l’inizio decide di concedergli il beneficio del dubbio e torna a concentrare la propria attenzione sulla folla. “Non preoccuparti Feanor, l’importante è che ne stiamo parlando adesso. Mmm...” si ferma qualche istante per riflettere, prima di continuare “Siccome vedo che i volontari per i turni di guardia non mancano, magari posso rendermi utile in qualche altra maniera. Senza dubbio vorrei assistere all’interrogatorio del prigioniero. Non avendo mai avuto a che fare con creature del genere, mi piacerebbe studiarlo. Se deciderete che ne sono degna, poi, gradirei anche al terzo gruppo, visto che per adesso non sono in molti a volersi avventurare nelle gallerie. Sono davvero curiosa di esplorare i segreti del tunnel e scoprire cosa si nasconde laggiù.” In conclusione borbotta tra se “Non si sa mai che non abbia modo di osservare gli orchi nel loro ambiente naturale...”.

Imperatore Archimonde, stupito dalla candidatura della Contessa, le chiede: “Vaniglia, sei sicura di voler intraprendere questa ‘avventura misteriosa’ nel tunnel?”

“Certamente! Ma che domanda assurda!” risponde subito la Fanciulla, stizzita dai suoi dubbi. “Non sarò particolarmente dotata nel combattimento, ma sono coraggiosa. Poi, nell’eventualità di uno scontro non è la sola forza bruta a decretare il vincitore. Contro quelle creature è innanzitutto necessario essere svegli e agili... e nonostante la mia goffaggine, credo di possedere entrambe le qualità.”

Throne Aranel ascolta ansiosa l’amica, senza dire nulla. Non si sentirebbe tranquilla a saperla in quel tunnel, quindi si augura perlomeno che vengano scelte entrambe, così potrà proteggerla o almeno provarci.

Sindaco Feanor annuisce, soddisfatto. “Bene, bene, bene... ricapitoliamo, dunque.” Indica ciascuno pronunciandone il nome: Ysgramor, kalikanto, Sparrowday, Shien, Annett. Questi sono i candidati per il primo gruppo. Si occuperanno di tenere d’occhio la zona circostante il tunnel, pronti a segnalare qualsiasi movimento sospetto. Lascio a voi aggiunge scoccando un’occhiata ad ognuno di loro piena libertà nell’organizzazione dei turni di guardia.”
Si guarda intorno in cerca di eventuali altre adesioni al secondo gruppo: “Raion, Antedios. A meno che non mi sia sfuggito qualcuno, pare siate i soli a voler gestire il lato investigativo della faccenda. Dal momento che siete solo in due, doveste aver bisogno di supporto, non esitate a chiederlo a me direttamente. Anche a voi lascio totale libertà d’azione.”
Tira un lungo sospiro. “Ed ora, veniamo a noi. Zedkiel” gli si rivolge “comprendo i tuoi timori e, come ho già avuto modo di far notare, in parte li condivido. Ma la volontà della maggioranza mi appare chiara, dunque date le premesse di questa assemblea non posso che avallare la formazione del terzo gruppo, il cui scopo sarà ovviamente l’esplorazione dei tunnel.” Scruta attentamente i candidati, specialmente Tristan, prima di continuare: “Vi siete offerti volontari per una missione pericolosa. Alcuni di voi potrebbero sembrare troppo giovani od inesperti ma voglio pensare che non vi sareste proposti per un simile ruolo se aveste avuto coscienza in cuor vostro di non esserne all’altezza. Da parte mia, quindi, non ho intenzione di porre alcun veto alle candidature. Tuttavia” soggiunge alzando un dito “se qualcun altro volesse farlo, sarei costretto a rivedere la formazione del gruppo.”
Si rivolge dunque agli altri presenti: “Archimonde, Aranel, Vaniglia, Tristan, SajCor. Questi sono i nomi che dovrete votare. Se qualcuno di voi, cittadini, avesse intenzione di obiettare qualcosa riguardo a tale formazione, che lo faccia ora.” Fa per lasciare la parola, poi ha un ripensamento ed aggiunge: “Sia chiaro che il terzo gruppo avrà il via libera SOLO se i primi due verificheranno l’assenza di ulteriori pericoli nelle vicinanze. NESSUNO avrà il permesso di esplorare i tunnel prima di allora.”
Il Sindaco fissa prima Tristan, poi Archimonde: “Fate di testa vostra e le conseguenze saranno spiacevoli.Che siate o meno cittadini di Rafflingate.”

Serafino Phobos il Dominatore delle Ombre arriva estremamente in ritardo. Essendosi informato lo stesso chiede, “Signor sindaco, vorrei se possibile unirmi al gruppo di esplorazione, con Raion e Antedios!”

Camerlengo Zedkiel sospira allenparole del Sindaco “Lo so e me ne rendo benissimo conto. Nel mio piccolo posso offrirmi per fare da guardia all’ingresso del tunnel. Almeno potró protreggere il villaggio.”

Throne Aranel ascolta le parole del sindaco, annuendo. “Per me va bene così, non ho nulla da obiettare.” Poi lo osserva per qualche secondo. “Tu invece, che cosa farai? Avremo sicuramente bisogno di te.”

Tristan sorride innocentemente al sindaco. “Non sia mai. Fare di testa mi non mi porterebbe a nulla, vi ho già detto che non è una cosa che posso affrontare da solo. Per me i gruppi sono perfetti così. Ho già avuto modo di constatare il valore di alcuni di voi e sono sicuro che tutti sapranno dare il loro contributo a questa missione.”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche compare all’improvviso tra la folla, esclamando “IO VADO NEL TERZO GRUPPO!”. Forse dopotutto non era stato rapito dagli orchi.

Sindaco Feanor sta per rispondere ad Aranel, quando viene interrotto dallo sbraitare di qualcuno. Voltandosi, inarca un sopracciglio. “Di’ un po’, Illidan, ma tu non eri scomparso, rapito dagli orchi, fatto a fettine e così via?” Guarda poi Archimonde. “E tu, sei proprio sicuro di voler partecipare, ora che il tuo amatissimo Illidan è tornato sano e salvo?” Alza le spalle. “In ogni caso, Aranel, io ho svariati impegni. Resto a disposizione di tutti i gruppi, ma non mi aggregherò stabilmente ad alcuno di essi. Anche perché il secondo gruppo, che finora era quello meno numeroso, pare comunque aver raccolto nuove forze.” Fa un cenno ad un inserviente, che porta una lunga pergamena. Altri due trasportano un piccolo scrittoio, sul quale la pergamena viene completamente svolta. “Ho fatto preparare questo documento per ufficializzare le vostre posizioni... prego tutti voi di venire ad apporre una firma nel riquadro indicante il gruppo di vostra scelta! Potrete farlo comodamente nei prossimi giorni, ma vi pregherei se possibile di compilare il tutto subito dopo la chiusura dell’assemblea, che a questo punto considero imminente. Prima di sciogliere la seduta, vorrei riassumere un’ultima volta le vostre scelte!”
Sindaco Feanor indica all’inserviente di riportare a verbale quanto sta per seguire: “Ysgramor, kalikanto, Sparrowday, Shien, Annett e Zedkiel faranno parte del GRUPPO NUMERO UNO! Saranno addetti ai turni di guardia: a loro la scelta di come gestire gli appostamenti, e di quando e quanto avvicinarsi al tunnel.” Li osserva uno per uno: “Confido in voi”, commenta. Attende che tutto sia stato annotato, poi continua: “Raion, Antedios, Phobos... voi sarete in carica nel GRUPPO NUMERO DUE! Spetterà a voi l’esplorazione della foresta, e mi raccomando da voi dipenderà gran parte della strategia successiva: non dovrete essere imprudenti, ma neppure peccare di leggerezza. Utilizzate tutte le vostre abilità e conoscenze, dovrete essere in grado di dirci persino il numero esatto di insetti che popolano la foresta se ciò fosse d’aiuto!”
Guarda poi lo sconosciuto, dubbioso. “Tu, Tristan, insieme ad Archimonde (sempre che non abbia cambiato idea), Aranel, Vaniglia, SajCor ed Illidan (sempre che tutti siano d’accordo, essendosi lui candidato a votazioni praticamente già concluse) esplorerai i tunnel degli Orchi. Se, e solo se, il secondo gruppo l’avrà ritenuta cosa saggia. Il vostro compito sarà probabilmente il più delicato. Siete i prescelti per il GRUPPO NUMERO TRE!” Conclude: “Se nessuno ha altro da aggiungere, considero la seduta sciolta. Potete raggiungere la postazione per apporre la vostra firma. Grazie a tutti per la partecipazione!”

Throne Aranel osserva a sua volta l’esploratore, sempre più convinta che nasconda qualcosa... Vorrebbe capire cosa. In silenzio, si avvicina allo scrittoio per scriverci sopra la sua firma. “A presto, allora” saluta i concittadini per allontanarsi pensierosa e preoccupata.

Imperatore Raion Il Diavolo dei Crocicchi si dirige verso lo scrittoio un po’ imbarazzato; la sua scrittura è di una semplicità e bruttezza imbarazzante. Si guarda attorno furtivamente prima di apporre la sua firma, sperando che nessuno lo guardi in quel momento. Dopo aver scritto, ci fa uno scarabocchio sopra; aveva scritto Reion. Dunque rifà la firma prima di allontanarsi ridacchiando.

Contessa Vaniglia si fa avanti a sua volta, piazzando un “Vaniglia P.” proprio sotto la firma di Aranel -per cosa stia quella P, poi, è ancora da vedere...- poi torna a sedersi in prima fila, aspettando di vedere se qualcuno ha qualcosa da aggiungere a quanto è stato detto.

Gladiatore Antedios osserva pensieroso tutti i presenti. Soprattutto Tristan poi sposta lo sguardo verso Illidan, teme per le intenzioni dell’esploratore ma anche per quello che il mago potrebbe fare per cercare di fermarlo. Quindi decide, per il momento, di restare in disparte. Svolgerà al meglio delle sue competenze il lavoro assegnatogli, per assicurare al Terzo gruppo la piena sicurezza in caso Tristan dovesse rivelarsi un traditore. Quindi si avvicina al posto indicato per lasciare una firma e lascia il suo nome calcato, frustrato di non poter far altro per la sicurezza del villaggio: “Ecco fatto.... Antedios.” non gli piace lasciare anche il cognome, lo ritiene un segreto.

Castaldo Illidan L’Asso di Picche firma con una stalattite e si dirige in una zona prima del tunnel, ad attendere il via libera.

Esploratore Ysgramor l`Uomo Cipolla dopo aver ascoltato Feanor, si avvicina alla scrittoio e firma. Dopo essersi congedato salutando tutti, se ne va.

Imperatore Archimonde firma anche lui e si congeda.

Scudiera Annett segue il marito verso lo scittoio e appone una X in cima alla lista del primo gruppo. Avendo passato gran parte della sua vita in foresta è analfabeta, ma sta segretamente imparando a scrivere.

Legionario SajCor il Limoncino Candido firma a sua volta per il terzo gruppo. Saj

Serafino Phobos il Dominatore delle Ombre si porta sul luogo dello scrittoio. Guarda bene in giro che nessuno sia presente. Un’uccellino gli ha raccontato i timori che vi sono su Tristan, per questo decide di iscriversi segretamente al terzo gruppo: Surtur R. Phobos.

Regina kalikanto Shamana Glicine firma a sua volta con una svolazzante K Kalikanto della Pampa. e subito dopo, soddisfatta si allontana.

Scudiera Annett non avendo ottenuto istruzioni precise, decide di coprire il primo turno di guardia.

Legionaria Nerissa anche se in ritardo, pone una N sul foglio del terzo gruppo. Poi come è arrivata se ne va.

Scudiero Shien si dirige verso lo scrittorio e lascia la sua firma : Shien L’Ombra del Samurai.

Gladiatore Antedios prepara un sacco di rifornimenti in caso di emergenza. Si allaccia il cappotto, controlla che la spada sia ben fissa e si alza dal suo posto sul carretto: “Noi del secondo gruppo partiremo domani sera! Ci sarà più facile viaggiare di notte evitando di farci vedere. Se non dovessimo tornare entro 2 giorni, prendetelo come segno negativo e mandate uno squadrone per la ricerca delle bestie. Noi abbiamo provviste a sufficienza, dovremmo riuscire a sopravvivere. Detto questo mi congedo per prepararmi alla partenza. A presto e buona fortuna!”

Perdonatemi, ma proprio non ce l'ho fatta a colorare i testi. All'inizio mi sembrava un'idea simpatica, ma richiede un sacco di tempo e pazienza. E magari poi neanche piace a tutti. Se in futuro dovessi avere l'ispirazione, provvederò a rimediare, promesso xD


Edited by .•*Vaniglia*•. - 11/11/2015, 20:22
 
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.•*Vaniglia*•.
view post Posted on 11/11/2015, 15:01     +1   -1




Capitolo 5
Il ritorno di Illidan
(Già, non era stato rapito dagli Orchi...)



Poco prima che l'assemblea giungesse al termine, Illidan ricomparve sano e salvo nella Piazza del Villaggio.
Vaneggiando di nuovi pericoli e deciso ad unirsi alle forze incaricate di esplorare i Tunnel,
incontrò Antedios che lo mise al corrente della situazione.



Castaldo Illidan L’Asso di Picche ricompare a Rafflingate dopo un viaggio segreto nelle terre del nord.

Gladiatore Antedios camminando in piazza nota un vecchio volto...sembrerebbe quasi...: “Illidan!” esclama prima di correre verso di lui. Una volta raggiunto apre le braccia e... gli sferra due cartoni. Poi si ricompone e si rivolge al mago: “Perdonami...ma hai combinato un bel casino scomparendo senza lasciare alcuna traccia...ci siamo preoccupati molto!”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche si scusa, “Hai ragione.....purtroppo sono dovuto partire segretamente per incontrare una persona a Nord... Mi ha rivelato delle cose che non posso dire e mi ha anche detto di fare attenzione, in quanto c’è un pericolo imminente. Non so a cosa si riferisse...”

Gladiatore Antedios ascolta pensieroso le parole del mago, poi pensa: “E se fosse??” così lo aggiorna su tutti gli avvenimenti degli ultimi tempi, inserendo anche Tristan e gli Orchi nel discorso. Poi domanda cupo: “Tu invece? Se sai qualcosa a riguardo, parlane. Potrebbe essere in gioco la sicurezza del villaggio!”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche rimane sbalordito nell’udire i racconti di Antedios! “OH CAVOLO!!!” esclama “Maledizione!!! Sono venuto a conoscenza che non molto lontano da Rafflingate c’è la tomba segreta di un potentissimo Orco sciamano! Qualcosa mi dice che questa non è una casualità! Il tunnel potrebbe portare a quella tomba!!”

Gladiatore Antedios a quelle parole si alza sulla punta dei piedi per guardare che intorno non ci sia nessun altro. Finito il controllo si avvicina a Illidan e gli sussurra all’orecchio: “Dici che potrebbe trattarsi del tesoro di cui parlava Tristan? Potrebbe essere nascosto nel sarcofago!”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche dice, “Probabile... Ma il problema è un altro! Che tesoro è? Io non credo sia roba di oro o altro, ma piuttosto una pergamena con i suoi incantesimi più potenti, tra cui uno per distruggere persino un intero villaggio! Qualcosa mi dice che se questo Tristann era li, è questo che cercava! Hai per caso notato se ha potenziali doti magiche?”

Gladiatore Antedios abbassa ulteriormente la voce e fa segno al Castaldo di fare lo stesso: “Ma se hai detto che si trattava di un Orco Sciamano, la possibilità che ci sia un maleficio su di esso aumenta!” Poi risponde alla seconda domanda riflettendoci un’attimo sopra: “Pensandoci bene Tristan non ha mai usato la magia...tranne per mutare forma...dici che le informazioni coincidono?”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche dice, “Secondo me gli Orchi stanno cercando la tomba! Ne sono più che certo! E questo Tristan potrebbe essere un mago in cerca di magie Oscure...Ma certo!! Per passare inosservato a gli occhi degli Orchi e soffiargli il tesoro da sotto il naso!!”

Gladiatore Antedios aggrotta la fronte: “Mi sembra alquanto strano...perchè mai dovrebbe chiedere il nostro aiuto? Se le cose stanno come dici tu, allora avrebbe potuto rubare subito il tesoro!”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche dice, “Potrebbe non essergli andata bene, in quanto è solo... magari li dentro c’è davvero un reggimento di Orchi, tanto da spaventare persino un Mutaforma... Antedios, ho un brutto presentimento a riguardo... non sappiamo da dove venga, e se dovesse dircelo non so se dovremmo credergli!”

Imperatore Archimonde dopo aver lucidato la sua bellissima Yamato passa dalla piazza e tutt’un tratto la sua attenzione ricade su due figure non poco lontane! “OH CAVOLO!! ILLIDANNNNNN!!!!”

Gladiatore Antedios si gira e fa segno di stare zitto al suo maestro: “Shhht!”

Imperatore Archimonde esclama, “Dov’eri??? Sei scomparso improvvisamente!! Nessuno ha avuto tue notizie per giorni!! Pensavamo fossi stato rapito dagli Orchi!”

Gladiatore Antedios poi prima di concludere il discorso per l’intromissione, si rivolge un’ultima volta ad Illidan: “A mio parere anche altri devono sapere...parlane con chi davvero ti fidi... ma scegli bene! “

Castaldo Illidan L’Asso di Picche nota la foga dell’imperatore e dice lui, “SHHH!! Vieni qui e ascolta! Stiamo parlando di cose importanti! Humm... Tu, Archimonde e il Limone! Dovete sapere!” Va a cercare il Limone per spiegargli il fatto!

Imperatore Archimonde dopo aver udito il racconto inizia a preoccuparsi....”Dannazione! Maghi.....grrrrr devo diventare più forte o sarà difficile per me fronteggiarli!”

Gladiatore Antedios contorce la faccia in una smorfia...non è convinto che sia una buona idea parlarne al suo maestro. Si fida, ma teme che il suo carattere possa peccare nel mantenere la calma su questo.

Imperatore Archimonde si congeda e parte alla volta della Stanza dello spirito e del tempo, luogo dove 1 giorno reale equivale ad 1 anno, ma per entrarci bisogna raggiungere un posto nascosto! Prima di allontanarsi afferma, “Domani sarò qui,più forte di oggi....io e la mia Yamato diventeremo una cosa sola.” e detto questo si congeda e parte alla volta del luogo misterioso da lui descritto!

Castaldo Illidan L’Asso di Picche vede scomparire l’imperatore... “Buona fortuna Archimonde!!” esclama “A*hic*ntedios, vai ad allenarti! Qui incombe un grosso pericolo!”

Gladiatore Antedios sussurra ancora: “È più facile a dirsi che a farsi...non ne ho la forza..inoltre io dovrò fare solo una ricognizione...devi parlare con quelli che entreranno nel tunnel. Loro...se le nostre supposizioni sono corrette, saranno loro a correre maggiori rischi!”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche dice, “Allora ci andrò io! Ti sembro uno che si tira indietro a queste cose?”

Gladiatore Antedios si affretta a rispondergli: “Si...ma fallo con cautela, candidati al mercato...non dobbiamo lasciare sospetti!”

Castaldo Illidan L’Asso di Picche esclama, “No problemm!” e si avvia verso suddetto luogo.
 
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view post Posted on 11/11/2015, 15:33     +1   -1




Capitolo 6
Antedios e Raion in Avanscoperta



Dopo tante chiacchiere su come procedere, finalmente il giorno seguente entrò in azione il primo gruppo... Cioè il secondo, composto da Antedios e Raion. I due avevano il compito di esplorare la foresta per appurare se fosse saggio o meno tentare di inoltrarsi nel dominio degli Orchi. Ciò che scoprirono gettò il Villaggio nel dubbio nello sconforto, ma non per molto.



Gladiatore Antedios con vari scatti giunge al confine del villaggio: “Le porte di RaffinGate!”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi giunge alle porte del villaggio, facendo roteare canticchiando il bastone da sciamano nella mano destra. Nell’altra mano tiene un piccolo sacchetto di iuta, che provvede a legare al fianco. Che cosa contenga ancora non si sa. “Buonasera!” Saluta allegramente Antedios, il suo compagno di spedizione.

Scudiera Annett raggiunge di corsa i due viaggianti, per salutare il marito prima che parta. Senza rallentare il passo, si lancia al collo di Antedios e lo bacia appassionatamente.

Gladiatore Antedios alza una mano in segno di saluto. Con il braccio spada invece molla un fendente all’aria: “Sei pronto?” lui invece, scarseggia di equipaggiamento esplorativo, porta con se solo un grande sacco per le provviste. All’azione della moglie rischia quasi di cadere all’indietro: “Hey! Buonasera!” quindi le ruba un’altro bacio e le porge un sacchetto nella mano (l’anello lasciato da Nerissa). Il suo lo porta già al dito: “Conservalo con cura! È tuo. Quando tornerò, te ne parlerò!”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi osserva la scena sorridente. “Aww, ma che carini!” Esclama sghignazzando. Dopodiché si avvicina alle porte varcandone la soglia, per lasciare loro un po’ di intimità mentre aspetta di partire.

Gladiatore Antedios notando l’allontanamento dell’angelo si avvicina alla moglie: “Ricorda la nostra promessa Annett...io non ti abbandonerò, tu fai lo stesso!” detto ciò le accarezza al guancia alza il panno per coprirsi il volto e mormora un: “Ti amo” silenzioso per poi scattare incontro a Raion con un *Dash* e affermare “Possiamo partire...prego!”

Scudiera Annett sorride dolcemente. Afferra il sacchetto che il marito le ha dato e lo porta al cuore, senza però staccarsi da lui. “Ti ringrazio. Lo custodirò con cura.” è la sua risposta sussurrata. Quando lui poi si allontana, rimane ferma lì, senza muoversi, a guardargli dietro. “Buona fortuna ad entrambi!”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi prova a imitare quel rumore, ‘dash’, ma non ci riesce. “Ciao! Grazie!” Saluta Annett, prima di incamminarsi verso il sentiero che, secondo la mappa esposta in municipio, dovrebbe condurli nei pressi dei tunnel.

Gladiatore Antedios lo segue con altri scatti: *Dash...Dash...* passando da albero in albero per rimanere nell’ombra: “Dì un po’...tu non provi neanche a nasconderti?”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi lo segue osservandolo con perplessità. “Beh, siamo ancora lontani, ma è una buona idea. Meglio cominciare a nascondersi.” Si ferma e con una mano fruga nel sacchetto legato al fianco, estraendone poco dopo un piccolo osso. Lo mette in bocca, tenendolo tra i denti come fosse una pipa, e si avvicina al gladiatore. “Attento, non perdiamoci d’occhio.” Sussurra mentre il suo corpo, proprio come quello di un camaleonte, si mimetizza con l’ambiente che lo circonda, rendendolo praticamente invisibile come per magia.

Gladiatore Antedios borbotta qualcosa sui Goblin, ovviamente contrariato: “Insomma...la fate facile voi....per un’elfo occultamento vuol dire diventare invisibile agli occhi nemici...non anche amici!”. Detto ciò, comincia a fischiettare. Poco dopo giunge un piccolo merlo che gli si pone davanti: “Vai e avverti in segno di pericolo!” lo istruisce e lo lascia andare.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi ridacchia per le sue parole, cercando di non far cadere l’osso. “Mi dispiace, non dipende da me. L’osso che ho in bocca è di un camaleonte, è lo spirito che vi è rimasto dentro a darmi la capacità di nascondermi.” Sussurra stando bene all’erta. “Cosa ne pensi di questa faccenda?”

Gladiatore Antedios guarda in avanti, ma l’uccellino è già scomparso: “Brutta...molto brutta...” dice concentrandosi sugli alberi da saltare: *Dash...Dash* : “A mio parere, c’è poco da fidarsi di quel Tristan...Tuttavia non abbiamo altra scelta! In fondo il nostro non è un lavoro troppo complicato...rimaniamo nell’ombra ed evitiamo di farci uccidere...al villaggio serviamo vivi!”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi annuisce ascoltandolo. “Devo dirti che non mi ha suscitato cattive intenzioni, quel ragazzo. Ma non si sa mai, sempre meglio non fidarsi ovviamente.” Conviene muovendosi rapidamente tra gli alberi della foresta. “Se dovessero prendermi, lasciami pure indietro. D’altronde tu hai una persona da cui tornare, io no.”

Gladiatore Antedios si rattristisce a quelle parole: “Io....mi dispiace ma rifiuto! Ho perso troppi amici in battaglie e ho promesso che non sarebbe mai più successo, ho deciso che avrei aiutato con il massimo delle mie capacità ogni persona con cui avrei fatto squadra...quindi anche te! Se dovessero prenderti...mia moglie saprà che non sarò morto da codardo!”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi sorride a quelle parole, senza replicare. Sa che non servirebbe a nulla cercare di dissuadere un animo così nobile e coraggioso, perciò cambia direttamente discorso. “Ok, dovrebbe mancare poco, ormai.”

Gladiatore Antedios con un rapido:*Dash* si porta davanti a lui e lo blocca con una mano: “Se hai qualcosa da depositare lo nasconderemo tra questi cespugli...come questo zaino...mi è solo di peso portamelo dietro...se dovesse serivire torneremo a prenderlo! Tu hai qualcosa?” dice posando lo zaino tra i cespugli.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi scuote il capo. “No.” Dice, poi, rendendosi conto di essere ancora mimetizzato. “Ho solo il sacchetto con me, è pieno di ossa che potrebbero tornarmi utili e non è ingombrante. E il bastone mi serve come arma.”

Gladiatore Antedios guarda il cielo non troppo coperto dagli alberi: “Perfetto. Dimmi....la pioggia potrebbe essere un fastidio per te?” domanda, calcolando per bene il movimento del vento.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi si gratta la testa perplesso. “No, direi di no. Perché me lo chiedi?” Alza lo sguardo al cielo. “Pensi che pioverà?”

Gladiatore Antedios sorride a quelle parole: “Ne sono contento...perchè credo proprio di si!” esclama rilasciando una bolla di mana che si solleva in cielo. Poco dopo questa scoppia in una leggera pioggia. Quindi il gladiatore si alza fiero e si volta verso Raion: “Vedi...io sono uno spadaccino della pioggia. Sfrutto essa per aumentare la mia velocità e la scorrevolità sul campo di battaglia!”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi lo osserva meravigliato. “Oooh!” Esclama, anche se non ha ben capito quella roba della pioggia. “Beh, direi che possiamo proseguire allora.” Propone riprendendo ad avanzare. “Vedo l’entrata, siamo arrivati!” Esclama entusiasta.

Gladiatore Antedios evita di usare del mana. Vuole restare al passo dell’angelo per non crargli problemi: “Quindi...ora che si fa?” sussurra giunto all’ultimo albero davanti al tunnel.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi ci pensa su, continuando a studiare la zona circostante, prima di posare lo sguardo sul terreno. “Guarda, ci sono delle impronte. E a giudicare dalle loro dimensioni, direi proprio che appartengono agli orchi. Per fortuna non si sono ancora cancellate per la pioggia.” Deduce. “Penso che dovremmo seguirle.”

Gladiatore Antedios diminuisce l’intensità della pioggia fino a farla diventare una calma pioggia di primavera: “Questo dovrebbe bastare per non farle cancellare.” quindi si sposta ora a piedi stando tra le ombre prodotte dal tunnel e comincia a seguire le traccie con foga: “Andiamo brutte bestiaccie....dove vi nascondete?”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi gli posa una mano sulla spalla. “Calma, calma, guarda che contro uno di loro anche Feanor ha avuto delle difficoltà. E lui è uno dei guerrieri più forti del villaggio. Almeno così ho sentito dire.” Detto ciò continua a seguire le orme insieme a lui, fino a quando non gli sembra di sentire qualche rumore. Forse una voce. “Mi sa che ci siamo.”

Gladiatore Antedios si blocca di scatto ricordando Feanor soccorrerlo dall’orco poco prima che venisse schiacciato: “Già...” sussulta alle parole conclusive del Goblin: “Che succede...hai sentito qualcosa?”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi annuisce più volte. “Sì, qualche rumore...E forse una voce. Cerchiamo di avvicinarci in modo più cauto d’ora in poi.” E in perfetto silenzio procede ulteriormente verso ciò che pare uno spiazzo tra gli alberi.

Gladiatore Antedios prende un lungo respiro. Non avendo più ombre e alberi si trasmuta in acqua e comincia a seguirlo tramite le goccie in caduta. Passa da una all’altra un’attimo prima che queste tocchino il suolo. Quindi rispettando la richiesta di silenzio di Raion, si sposta leggero come una goccia tra la pioggia.

“Questa conta come doccia! Per questo anno sono a posto!” Brontola uno dei due grossi orchi seduti al centro dello spiazzo. L’altro, preso da ciò che sta masticando -la carcassa di qualche animale non identiicato- mugugna semplicemente un “Già.” prima di annusare l’aria. “Sento qualcosa!”

“Ci siamo. Guarda, sono addirittura due. Le nostre probabilità di sopravvivenza in uno scontro sarebbero esigue.” Sussurra Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi al compagno nonostante non lo veda. “Per ora stiamo a sentire cosa dicono.” Continua, prima di sbiancare. Forse uno di loro li ha fiutati.

Gladiatore Antedios lancia qualche parolaccia tra se e se contro la puzza dei Goblin. Quindi si sposta sopra i due Orchi per osservarli più da vicino. Non sa cosa fare...anche lui pensa di non aver speranze in uno scontro. Quindi, non potendo comunicare con il compagno, decide di aspettare e tenere d’occhio le azioni delle bestie.

Il primo orco alza pigramente un braccio, annusandosi l’ascella e scoppiando a ridere. “So io cosa hai sentito! Da quando sei così schizzinoso?” Per tutta risposta, il compagno lo spintona con un un gomito, mentre finisce il suo pasto. Dopodiché emette un rutto talmente forte da far tremare l’aria. “Sei ancora deciso a tornare in quel villaggio?”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi sospira impercettibilmente, rassicurato, e deglutisce con i nervi a fior di pelle. Senza dire altro al compagno, che sicuramente sta assistendo alla scena, continua ad ascoltare la loro conversazione. A quanto pare, almeno uno di loro vuole tornare a Rafflingate. Probabilmente si tratta dell’orco che c’è già stato l’ultima volta.

Gladiatore Antedios viene scosso da quel rutto e perde quota. Infatti molta pioggia si riversa sulla testa dell’orco puzzolente, come una secchiellata di acqua gelida. Deglutisce e riprende quota, sperando che nessuno si accorga di nulla. Alle parole dell’orco riguardo al villaggio rischia nuovamente di cadere, tuttavia si trattiene pensando al bene di Raion, ancora nei paraggi.

“Certo che sono... Urgh!! Stupida acqua!” Agita le grosse e grasse braccia come se potesse scacciare la pioggia. “Certo che ci voglio tornare... Mio fratello è ancora tra le sbarre di quella minuscola prigione... Se ne pentirà lo sceriffo di averlo rinchiuso, sì che se ne pentirà!” L’altro bestione scuote l’enorme testa. “Secondo me cattura anche te. Deve essere uno forte.”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi si spiaccica silenziosamente una mano in faccia. E’ sicuro che quell’improvviso sbalzo di pioggia sia causato dal gladiatore. Fortunatamente gli orchi non sembrano brillare per astuzia. Si passa una mano tra i capelli, cercando di avvicinarsi di più per ascoltare meglio. Spera che non decidano di assaltare insieme il villaggio, o sarebbero fritti.

Gladiatore Antedios percepisce il movimento dell’angelo e aumenta di poco l’intensità della pioggia per coprire i suoni dei suoi passi. Pensa a quanto gli orchi siano privi di una mentalità sviluppata...potrebbero sfruttare questa nozione per uscirne vivi. Per ora si limita ad ascoltare la discussione, sperando che nessuno dei due abbia più intenzione di ruttare.

Il primo orco scuote la testa, mostrando all’amico un ghigno decorato da denti marci e ossa di piccole creature. “Sono troppo inteliggente per lo sceriffo!” Esclama convinto di aver pronunciato quella parola in modo corretto. “Non mi ha nemmeno visto quando sono andato lì per cercare mio fratello.” A quelle parole il secondo orco si gratta la testa perplesso, scrollandosi di dosso un po’ di forfora, o magari si tratta di terriccio. “Come hai fatto a non farti scoprire dalle guardie?”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi mordicchia nervosamente l’osso di camaleonte, ascoltando i due bestioni, ponendosi la stessa domanda dell’orco. Eppure che lui sappia nessuno è mai riuscito ad infiltrarsi nel villaggio senza farsi scoprire, tanto meno un mostro simile di quella stazza.

Gladiatore Antedios ragiona a fondo sulle parole dell’orco. Poi sente un brivido sulla schiena e riflette un po’ troppo ad alta voce: “Non si tratterà mica di Tristan?!” Quindi si zittisce subito, ma ormai è troppo tardi. Il suono rieccheggia in ogni singola goccia emettendo una voce stridula. Quindi scivola via, in alto per evitare ogni tipo di reazione da parte degli orchi.

“Uno dei tunnel porta dritto alla prigione di quel villaggio... Lo ha scavato il capoclan tantissimo tempo fa anche se è da tempo che nessuno lo usa più. Passerò da lì e...” Il bestione si zittisce alla voce stridula della... pioggia?! “Che cos’è? Sniff... Ehi... Ora lo sento anche io quell’odore!” Ringhia quasi l’orco, mettendo in mostra le grosse zanne. “CHI VA LA’?!” Sbraita, pestando a terra gli enormi piedi per la rabbia. Insieme al compagno cerca quindi di localizzare gli spioni, affidandosi all’olfatto. “Quel cespuglio!” Mugugna l’orco avvicinandosi al nascondiglio dell’Angelo. “MERENDA!!”

Quella parola atterrisce Raion. L'angelo ci mette un po’ prima di reagire, quasi paralizzato, ma quando vede l’orco avanzare verso di sé scatta in piedi in una botta d’adrenalina. “Ma-ma-maaaledizione!” esclama teso. Per il balbettio, l’osso di camaleonte gli cade dalla bocca finendo nel fango, mettendo fine alla sua mimesi.

Gladiatore Antedios potrebbe ritirarsi...potrebbe scappare facilemente. Tuttavia ricorda la promessa fatta a se stesso e a Raion. Quindi, per prima cosa aumenta l’intensità della pioggia rendendola torrenziale sulla testa degli orchi. Poi, esausto dallo stare nelle goccie, torna in forma elfica e si posta alle spalle degli orchi, silenzioso. Vuole aspettare ancora un po’ prima di attaccare, una mossa avventata peggiorerebbe solo la siuazione.

“Smettila con questa pioggia!” Grida il bestione convinto che sia Raion a comandarla, continuando a caricare verso di lui con le manone tese verso la sua preda. L’altro orco, invece, si ferma a pochi metri di distanza. Ora l’odore che attira la sua attenzione è un altro, ovvero quello dell’elfo alle proprie spalle. Si gira di scatto e scoppia a ridere. “Ce n’è un altro!!” L’urlo grottesco della creatura rimbomba nella foresta, mentre questa sferra una manata contro il gladiatore.

L’attenzione di Raion è divisa tra l’orco che gli sta arrivando addosso e l’amico alle prese con l’altro. Cerca velocemente e lucidamente di escogitare qualcosa, sa che non può affidarsi certamente alla propria forza fisica. Quindi cerca di distrarre l’avversario con la prima scusa che gli capita. “Sceriffo, meno male che sei arrivato!” Esclama indicando un punto a caso nel vuoto. Dopodiché indietreggia frugando nel sacchetto in cerca di un osso in particolare, sperando di aver guadagnato tempo.

Gladiatore Antedios esclama: “Dannazione!” prima di balzare sul lardoso braccio dell’orco con estrema agilità: “Prendi questo, orco ciccione!” esclama nuovamente tirando un fendente di ‘Pata’ a metà braccio.

“ Lo sceriffo!” Esclama il bestione voltandosi e cercando il suddetto con lo sguardo. L’unica persona che vede tuttavia è il gladiatore che, tra l’altro, pare abbia schivato il colpo del compagno. “Ti aiuto io!” Grida correndogli incontro. L’altro orco, invece, accusa senza troppi problemi il fendente dell’arma che scalfisce appena la sua pelle. “Mi fai il solletico!” Sbraita scagliando a terra il ragazzo, come fosse un balocco.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi impreca sottovoce. Non era certo quello il suo piano. Fortunatamente ha trovato l’osso che cercava. Si affretta a metterlo tra i denti e a raggiungere i tre con uno scatto. “Spero che ai vostri nasi delicati non dia fastidio l’odore di puzzola!” E sfruttando l’osso di puzzola che ha tra i denti, il suo corpo emana un tanfo incredibile, nauseante e lacrimogeno. Se quell’odore è talmente forte da stordire un normale essere umano, in teoria gli orchi dovrebbero risentirne ancora di più dato il loro olfatto sviluppato.

Gladiatore Antedios è ancora a terra con qualche costola rotta: “Maledizione! Ho esaurito il mana....come ci tiriamo fuori da qui?” esclama strisciando tra le gambe degli orchi, possibilmente distratti dal tanfo. Ad un certo punto ude un sonoro *Krak* quando si ritrova esattamente sotto le due creature: “La mia gamba...è...!” esclama inorridito vedendola calpestata dal piedi di un orco. Grida dal dolore e prega Raion: “Vattene da qui! Oramai hanno il loro pasto...non è loro necessario prendere anche te! CORRI!” esclama con un urlo strozzato dal dolore.

Non appena l’odore pestilenziale dell’angelo giunge alle narici degli orchi, questi cominciano a barcollare mugugnando in modo lamentoso. Uno dei due non si accorge nemmeno di aver calpestato la gamba del gladiatore. Nonostante le due creature siano abituate alla puzza tipica della loro razza, questa non può reggere il confronto con un olezzo del genere. “Vi... SCHIACCIO!!” Ruggisce l’orco pestando i piedi a terra, alla cieca.
Improvvisamente, una terza creatura irrompe nella radura. Non si tratta di un orco, tanto meno di una creatura ostile. Il rumore degli zoccoli riecheggia nell’area circostante, mentre il cavallo dalla criniera e dal manto rossicci galoppa verso i due esploratori. L’animale nitrisce rumorosamente, forse infastidito dalla puzza, ma arrivato vicino a loro si piega appena sulle robuste ginocchia per permettere loro di salirgli sul dorso.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi impreca animatamente, afferrando il gladiatore per un braccio nel tentativo di trascinarlo da parte. “Ok, siamo morti, siamo stra-morti!” Esclama cercando di proteggerli come può dai piedoni di quei mostri. “Non ti lascio qui, o ce la caviamo entrambi o nessuno dei...” Viene zittito dall’arrivo improvviso dell’animale. Lo guarda stupefatto, strofinandosi gli occhi. “Non sto sognando, vero?” Balbetta poco prima di ritrovare la lucidità e scoppiare a ridere. “Che colpo di fortuna!” Solleva di peso il gladiatore e lo carica sull’animale, per poi salire a sua volta. “Vai bello, vai vai! O ci rimettiamo le penne tutti e tre!” Grida tenendo d’occhio gli orchi, il suo espediente sicuramente non li terrà occupati ancora per molto.

Gladiatore Antedios sente i battiti dei piedoni degli orchi proprio accanto la propria testa. Udendo il suono del cavallo emette un debole: “Ecco....come non detto” con un sorriso stampato in faccia. Quindi si lascia caricare dall’angelo e, dopo aver spento la pioggia, si addormenta in groppa al cavallo.

Non appena i due gli sono saliti in groppa, il cavallo schizza via da quel luogo, evidentemente spaventato quanto loro. In pochi secondi, delle urla rabbiose degli orchi non rimane che il lontano eco. Senza fermarsi nemmeno una volta, l’animale galoppa a gran velocità verso le porte del villaggio con grande sicurezza, come se conoscesse a memoria la strada da percorrere.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi continua a fissare il punto dal quale stanno fuggendo, fino a quando non sente più le grida di quei mostri. Dunque sospira profondamente, gli occhi leggermente lucidi. “Per il drago... Ero convinto che ci avrebbero... Oh, si è addormentato.” Sussurra osservando con un sorrisetto il Gladiatore. Tanto meglio, almeno non soffrirà troppo per la gamba. Sospira nuovamente osservandone lo stato pietoso. “Mi domando se il guaritore potrà farci qualcosa... E soprattutto... Come diavolo ha fatto questo cavallo a trovarci.”

Gladiatore Antedios sogna di essere tra le braccia calde della moglie, tuttavia queste diventano poco per volta fredde, gelide. E...: “Ahi!” esclama Antedios svegliandosi: “che succede?”

Finalmente il cavallo giunge a destinazione, riportandoli sani (quasi) e salvi a casa, davanti alle porte di Rafflingate. Di nuovo l’animale si china per far scendere i due, sbuffando per la stanchezza.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi scende giù e afferrando il compagno per le spalle lo aiuta a scendere, facendolo appoggiare a lui. “Succede che siamo salvi grazie a lui.” Indica con un cenno del capo l’animale, prima di farsi serio. “Ce la siamo vista brutta... Come sta la tua gamba?”

“La mia gamba?” ripete incuriosito Gladiatore Antedios, ma non appena posa lo sguardo su di essa ricorda tutto. Un agghiacciante urlo di dolore gli sale in gola, ma lo trattiene. Si lascia cadere in ginocchio ( come meglio riesce) e ringrazia con le lacrime agli occhi il destriero e il guerriero: “Grazie...grazie....”. Ancora scosso dagli avvenimenti precedentemente accaduti, riesce solo a ripetere tale parola.

“Finalmente qualcuno mi ringrazia, invece di dubitare di me.” Lì dove prima c’era il cavallo che li ha portati in salvo, ora vi è Tristan. Il ragazzo prende fiato infilandosi una mano tra i capelli rossicci. “Mi spiace per la tua gamba, ma almeno siete ancora vivi. Non è una cosa da poco.”

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi strilla per lo spavento, colto alla sprovvista da quella voce. Si volta verso il ragazzo apparso misteriosamente. “T-Tu... Hai chiamato tu il cavallo?” Domanda sbigottito. “Gra...Grazie.”

Gladiatore Antedios sorride leggermente:” Scusa....devo ammettere che inizialmente ho dubitato di te...ma ora non ho più dubbi, Tristan l’eroe. Lo racconteremo al villaggio e conquisterai anche la fiducia degli altri.”

Tristan ridacchia, scuotendo la testa “Non è necessario. L’importante è che voi raccontiate agli altri gruppi cosa avete visto e sentito. La fiducia degli altri verrà da sé, se me la meriterò. Ora scusate, ma devo occuparmi di altre faccende. Si sta facendo tardi.” Strizza l’occhio ad entrambi e facendo uso del monile che porta al collo prende le sembianze di un gufo, per poi volare via.

Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi sorride a trentadue denti, pieno di gratitudine. “Lo faremo... A presto.” Saluta quello strano ragazzo, prima di porgere la mano ad Antedios. “Facciamo in fretta, dobbiamo muoverci a riferire agli altri quella cosa del tunnel.” Lo squadra. “Ma prima ci occuperemo della tua gamba, è più urgente.” Lo fa appoggiare a sé e lo scorta verso il guaritore, lentamente.

“Ti ringrazio, Raion.” mormora Gladiatore Antedios, lasciandosi trascinare verso la capanna del guaritore.
 
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view post Posted on 18/11/2015, 12:37     +1   -1




In Municipio



Sindaco Feanor viene intercettato sulla soglia del municipio da un ragazzino che gli porge una missiva. Accetta la lettera, lo congeda con una moneta e apre la busta entrando. Si blocca con un piede a mezz’aria. A quanto pare la missione di Raion ed Antedios non è filata del tutto liscia. Preoccupato, si dirige di corsa verso il proprio studio per scrivere ad entrambi.

Gladiatore Antedios giunge al municipio zoppicante. Si regge in piedi a malapena, da 3 colpi alla porta dell’ufficio di Feanor ed attende risposta. Ha del sudore in fronte, da evidenti segnali di essere esausto. Mormora: “Buonasera signor Sindaco. Sono Antedios. Ho il permesso di entrare?”

Sindaco Feanor fa accomodare Antedios e ne ascolta il racconto. Al termine della relazione, siccome Raion pare non raggiungibile al momento, invita Antedios a raccontare l’accaduto pubblicamente. Gli fa cenno di parlare alla platea dal podio municipale, mentre comincia a scrivere missive per i membri del terzo gruppo.

Gladiatore Antedios annuisce e, facendosi accompagnare dal primo passante, si dirige alla piazza del mercato.

Sindaco Feanor aveva indicato ad Antedios il podio a pochi metri di distanza, ma evidentemente il poveretto era troppo scosso per rendersene conto. Si avvia anche lui verso la piazza del mercato... è giunto finalmente il momento di lasciar spazio al terzo gruppo.

Nella Piazza del Mercato



Gladiatore Antedios arrivato alla piazza del mercato si lascia cadere su una sedia da parte al sindaco: “Ascoltate....Ora vi racconterò i risultati della nostra eplorazione!” detto ciò comincia il lungo discorso, raccontando ogni avvenimento a partire dalle Porte di RafflinGate fino allo spiacevole incontro con gli Orchi e il salvataggio da parte di Tristan. Quando infine conclude il discorso, si massaggia la gamba rotta e dice: “Sapevamo che c’era il rischio, prima di partire... piuttosto ora dobbiamo prestare attenzione a difenderci. A mio parere il gruppo scelto per esplorare il tunnel deve partire ora, prima che gli orchi intuiscano le nostre intenzioni e ci anticipino. Mentre il primo gruppo deve prepararsi per un eventuale ritorno degli orchi!” esclama prima di puntare gli occhi contro tutti uno dopo l’altro.

Scudiera Annett non appena ricevuta notizia del ritorno del marito, ha attraversato il villaggio di corsa per raggiungerlo. Inginocchiata accanto alla sedia su cui lui è poggiato, aspetta impaziente di sentirne il racconto. Una volta che Antedios ha finito di parlare, scatta in piedi e comincia a misurare lo spiazzo con grandi falcate. “Ha ragione. Dobbiamo prepararci al loro arrivo. L’intero villaggio potrebbe essere in pericolo.” afferma agitata, prima di tornare al fianco del marito e prendergli una mano tra le sue.

Sindaco Feanor ringrazia Antedios per il breve sunto. Poi, schiaritasi la voce, commenta: “Mi pare evidente che il primo orco fosse solo uno di tanti. Un numero imprecisato di suoi simili pare essere accampato al di fuori dei confini della città. Se questo è già di per sé un potenziale problema, c’è una cosa in particolare che mi turba: stando a quanto tu e Raion avete potuto ascoltare, gli orchi hanno libero accesso alla città attraverso una serie di tunnel. Peggio ancora, possono accedere direttamente alla prigione. Bisogna spostare immediatamente il prigioniero e presidiare i locali delle prigioni. Lo sceriffo va avvertito immediatamente. La situazione è più grave di quanto temessi.” Esita un istante, poi continua: “Tuttavia... potremmo volgere questa situazione a nostro vantaggio. Potremmo... sfruttare i tunnel. Se riusciamo a trovare la porta nascosta nelle prigioni potremmo raggiungere il covo degli orchi per vie non sospette. Meglio ancora, un piccolo drappello potrebbe distrarre gli orchi gironzolando presso l’entrata principale in foresta, dando agli altri la possibilità di infiltrarsi più facilmente e studiare la situazione da un punto di vista privilegiato. E se...” continua a bassa voce, tra sé e sé “...se invece... potremmo...” Saluta la coppia con un cenno: “Perdonatemi, devo chiamare a raccolta il terzo gruppo. La questione è grave ed urgente. Rimettiti in sesto, Antedios, e grazie per il prezioso aiuto.” Si allontana a passo svelto, rimuginando sul da farsi.

Edited by .•*Vaniglia*•. - 9/12/2015, 16:56
 
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view post Posted on 8/12/2015, 17:05     +1   -1




Capitolo 7
Il Villaggio è in pericolo?



Nel frattempo davanti l’ingresso dei Tunnel degli Orchi si erano riuniti già numerosi appartenenti al terzo gruppo, pronti ad entrare in azione al via libera, mischiati ad alcuni membri del primo, impegnati a fare la guardia. Dopo lunghe ore di attesa, gli animi stavano cominciando a farsi impazienti.



Annett non avendo ottenuto istruzioni precise, decide di coprire il primo turno di guardia. Con passo leggero raggiunge il piccolo spiazzo che precede l’ingresso al Tunnel degli Orchi, il cappuccio del mantello ‘mimetico’ ben calato in fronte. Per qualche attimo rimane ferma così, a guardarsi intorno con circospezione. Ritenendo il luogo sicuro, poi, si apposta al riparo di un cespuglio di lavanda e lillà e attende. Dopo non molto tempo nota degli strani movimenti nel sottobosco. All’inizio è solo un lieve fruscio di foglie in lontananza.. ogni tanto il “crack” di un ramoscello spezzato.. ma niente di tutto ciò la spaventa: fin da subito sa di cosa si tratta. Ecco, infatti, che tra gli arbusti spunta una minuscola palla di pelo rossa. Con un abile balzo, la piccola volpe raggiunge la giovane donna e le lecca una mano con la linguetta ruvida, per poi gettarsi sulla schiena e farsi accarezzare la pancia come un cucciolo addomesticato. Constatando l’assenza di qualsiasi pericolo imminente, Annett decide di concedergli per qualche istante le attenzioni che desidera, senza però perdere di vista l’ingresso delle gallerie.

Camerlengo Illidan L’Asso di Picche, appostato una zona non molto lontana ad attendere il via libera, esclama, “Humm...a che ora arriva Archimonde? Alla faccia dell’allenamento nella Stanza dello Spirito e del Tempo!”

Arcangelo Archimonde giunge in silenzio in quello che sarà il luogo dell’esplorazione, con aspetto e atteggiamento diverso dal solito. Ha i capelli pettinati in modo diverso da prima, l’espressione più seria e un abbigliamento differente. Quando nota Illidan tra i cespugli dice “Scusa l’attesa, è stata durissima ma ce l’ho fatta. Ora ho la forza necessaria per combattere contro creature più forti! Li dentro è stato un’inferno ma non ho mollato nemmeno per un attimo.”

Scudiero Ysgramor l`Uomo Cipolla cammina in direzione del Tunnel, ripensando al verdetto del comizio svolto in piazza del mercato. Tenendo ben stretta la Frangialba nella mano, raggiunge finalmente l’entrata. Dopo aver salutato con un cenno i presenti, rinfodera l’arma e attende pazientemente gli altri.

Anche Centurione SajCor il Limoncino Candido attende già davanti all’ingresso del Tunnel.

Contessa Vaniglia si unisce alla folla che sta iniziando a riempire lo spiazzo, non vede l’ora di entrare in azione! Impaziente saltella al fianco di SajCor e domanda “Qualcuno ha notizie del gruppo in esplorazione?”

Centurione SajCor il Limoncino Candido sussurra, “Io non ne ho.. entrerei già adesso, ma se l’altro gruppo non arriva abbiamo l’ordine di star qua.. uff!”

Contessa Vaniglia sbuffa e si lascia cadere a terra. “E va bene, attenderemo.”

Arcangelo Archimonde intanto si copre bene con la sua tunica.

Legionaria Nerissa compare alle spalle di Vaniglia e la abbraccia. “Salve!”

Contessa Vaniglia stringe le braccia della pupilla con le sue, chiedendole “Pronta per la grande avventura?”

Centurione SajCor il Limoncino Candido sussurra, “Quasi quasi entrerei senza aspettare..”

Arcangelo Archimonde sussurra, “Lo facciamo, Limone?? “

Legionaria Nerissa si gira a guardare Saj. “In quanti dovremmo essere?”

Scudiera Annett notando che ormai ci sono abbastanza guerrieri di guardia, decide di prendersi una piccola pausa. Dopo aver salutato i presenti, s’incammina verso il villaggio per riposarsi per qualche ora, prima di tornare al lavoro.

Semidio Phobos l`Oni Incendiario appare su un’albero non molto distante dai guerrieri e bisbiglia qualcosa di appena percettibile alla viverna, acquattata in basso. Quindi attende.

Centurione SajCor il Limoncino Candido sussurra, “Io, Tristan, Archimonde, Aranel, Vaniglia, Illidan e tu... se i conti tornano.”

Legionaria Nerissa sospirando, posa la testa sulla spalla della tutrice. “Chissà quanto ci vorrà prima che arrivino gli altri.”

Contessa Vaniglia, stanca di aspettare, inizia a raccogliere legna per fare un fuoco. “Evidentemente resteremo qui ancora a lungo, tanto vale darsi da fare... Non vorrei congelare questa notte.”.

Cherubina Aranel sbuca fuori dall’ombra all’improvviso. “Scusate il ritardo.”

Semidio Phobos l`Oni Incendiario decide di seguire il suo gruppo di nascosto. Salterà fuori al momento opportuno.

Contessa Vaniglia esulta vedendo l’amica “Eccoti! Ci stavamo giusto chiedendo quando saresti arrivata.” Si siede accanto al fuoco, che nel frattempo è riuscita ad accendere e allunga le gambe davanti a se.

Serafina Aranel si siede accanto all’amica senza dire nulla, pensierosa. Sente una strana sensazione.

Barone Illidan L’Asso di Picche e Archimonde hanno preso sonno dietro il cespuglio per via della lunga attesa.

Legionaria Nerissa si avvicina a Sajcor. “Come suddividiamo il terzo gruppo? Un paio di persone andranno in avanscoperta o rimaniamo uniti?”

A quel punto giunse la missiva del Sindaco, che spinse tutti i presenti a lasciare il luogo, andando ad affollarsi nuovamente nella Piazza del Mercato per ascoltare il resoconto di Antedios e decidere il da farsi.



Edited by .•*Vaniglia*•. - 9/12/2015, 15:38
 
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view post Posted on 9/12/2015, 16:44     +1   -1




Nella Piazza del Mercato



Angelo Raion Il Diavolo dei Crocicchi arriva appena in tempo per ascoltare il discorso del Sindaco, rimanendo in silenzio finché non finisce. Osserva per un attimo il suo compagno d’avventura prima di rivolgersi al resto dei concittadini. “L’idea di Feanor mi pare ottima, ma credo che potremmo usare i tunnel anche come trappola, piuttosto che come passaggio. Come abbiamo già potuto constatare, gli orchi non brillano certo per astuzia, perciò batterli sfruttando questo loro svantaggio è la cosa migliore, sfruttiamo l’effetto sorpresa. Passando ad altro anche l’idea di distrarli vagando nei pressi dell’entrata principale è molto valida, ma... C’è qualcuno che se la sente di correre questo rischio?”

Contessa Vaniglia raggiunge il luogo di raccolta con passo affrettato, si ferma a prendere fiato e saluta i presenti con un gesto della mano, in attesa che giungano anche gli altri.

Castaldo SajCor il Limoncino Candido ascolta tutto e resta in attesa della risposta degli altri. Lui è pronto a partire.

Centurionessa Nerissa seduta su una panchina, ascolta i vari discorsi in attesa che giungano gli altri membri.

Semidea Aranel giunge presso la piazza del mercato e si siede accanto a Vaniglia, in attesa.

Castaldo SajCor il Limoncino Candido dice, “Io sono pronto per partire! Ma attirarli non sarebbe una mossa azzardata? Capisco distrarli... ma se qualcosa andasse storto finirebbero per arrivare al villaggio. È necessario che il gruppo di guardia sia pronto a eliminare l’eventuale minaccia! Il terzo gruppo potrà approfittare della distrazione per entrare nel tunnel finora conosciuto oppure cercare il tunnel della prigione. La mappa di Tristan va aggiornata!”

Viscontessa Vaniglia afferra una mano di Aranel e la stringe forte, sapendo che ciò che sta per dire non le piacerà. “Non sono un’asperta di tattica... e non so dirvi quale sia la strategia più saggia da seguire da adesso in poi. So solo che dobbiamo fermarli. E se a tale scopo riterrete necessario che qualcuno faccia da esca, lo farò senza esitare. Forse è l’unico modo in cui posso rendermi davvero utile.”

Semidea Aranel si alza in piedi. “Non se ne parla. è troppo pericoloso, perlomeno se lo farai da sola. Puoi renderti utile in un sacco di altri modi.”

Centurionessa Nerissa osserva intorno a sè. Sperava nella presenza degli altri membri. “Se per voi non è un problema, vorrei andare in avanscoperta nel tunnel sfruttando l’oscurità.”

Arcangelo Archimonde compare tra la folla ed esclama: “Entrerò io! Illidan mi farà da spalla!”

Conte Illidan L’Asso di Picche dice, “Al massimo il contrario caro!!”

Arcangelo Archimonde dice, “Ehmm....ok...come vuoi tu capo!”

Antico Phobos l`Oni Incendiario compare stando nascosto e ascolta tutte le idee per tenersi aggiornato sul da farsi. Poi, fingendo una voce piuttosto normale, da dietro un’albero esclama: “Ma perchè non effettuare un attacco frontale? Insomma...saranno anche stupidi ma non si aspetterebbero mai un attacco dalla porta principale....oltre all’idea di usare 2 esce, io direi di seguire questa strategia e attenersi al piano originale....poi in fondo tutti nel mio grup...nel terzo gruppo, sono abbastanza qualificati da poter sostenere un attacco da parte degli orchi. Dico bene?”

Legionario Antedios accarezza la mano della moglie con estrema agitazione. Poi, dopo aver ascoltato con attenzione le proposte di tutti, cerca come il sostegno di ella per potersi alzare e si rivolge ancora una volta a tutti i presenti: “Io ho fatto la mia proposta, tuttavia il mio lavoro e quello del mio gruppo è già stato fatto, da questo momento la decisione spetta solo a voi del terzo” Poi alza un indice e, con fare saggio aggiunge: “Ma ricordate sempre che il bene del villaggio viene prima delle strategie militari, che possano funzionare o no. Se queste dovessero mettere in pericolo gli altri abitanti, suppongo debbano venir scartate conclude rivolgendo uno sguardo fulmineo a Archimonde, Illidan e all’albero da cui è provenuta una voce a lui sconosciuta. Quindi, dopo questo intervento di coraggio, poggia debolmente una mano sulla spalla di Annett chiedendo aiuto per spostarsi: “Andiamo cara... il nostro lavoro qui è finito.”

Castaldo SajCor il Limoncino Candido ascolta le parole degli altri concittadini e rimane colpito dal termine “avanscoperta” usato da Nerissa. Quindi parla, “Io sono ancora dell’idea che attirarli sia rischioso. Consiglierei di sfruttare in ogni caso il gruppo di guardia per tender loro un’imboscata e neutralizzarli al più presto, confidando nell’abilità delle “esche”. Il gruppo tre potrà spingersi nei tunnel, lasciando un piccolo gruppetto in avanscoperta, guerrieri abili nel nascondersi, per dare il via libera al resto del gruppo.” ha concluso.

Centurionessa Nerissa ascolta con attenzione l’intervento del Castaldo. “Se posso dire la mia, farei unire il primo e il secondo gruppo in modo da poter coprire più punti e magari neutralizzare molti degli orchi se tentassero di attaccare il villaggio.” Da quindi un rapido sguardo ai presenti. “Chi vuole unirsi a me nell’avanscoperta?”

Viscontessa Vaniglia rivolge un sorrisetto all’amica. “E chi ha parlato di andare da sola? Certamente una persona della mia stazza non attirerà un’intera tribù di orchi... a malapena ne sfamerebbe uno!” ridacchia e si gira a guardare in direzione della pupilla. “Ma approvo l’idea di Nerissa, concediamole l’avanscoperta. Ovviamente non dovrebbe essere sola neanche lei... Se le cose dovessero andare male, poi, posso sempre cercare di attirare quelle bestie lontano dal villaggio... o nelle vostre trappole.”

Semidea Aranel ascolta i presenti pensierosa. “Io non sono una grande stratega, perciò lascerò che siate voi a decidere. Vorrei solo stare nello stesso gruppo di Vaniglia, è la mia unica richiesta.”

Centurionessa Nerissa sospira. Di certo Illidan e Archimonde non sono certo silenziosi, quindi non li interpella neanche. “Bene andrò da sola.”

Conte Illidan L’Asso di Picche nel frattempo aveva preso sonno. Si sveglia e all’improvviso urla: “Andiamo Archimonde, è ora!!”

Arcangelo Archimonde dice, “Ok Maestro!! Nerissa, puoi unirti a noi!!”

Centurionessa Nerissa guarda i due con aria sospetta. “Sappiate che se venite con me e nell’esplorazione ci imbattiamo in un orco ci dobbiamo nascondere per non finire allo scontro. Vi può andare bene?”

Viscontessa Vaniglia afferra entrambi per la collottola “Voi due non andate da nessuna parte, finchè non avremo deciso tutti insieme come procedere.”

Conte Illidan L’Asso di Picche dice, “Humm......Io non ti assicuro niente! Se mi sembra minaccioso diventa un pezzo di Ghiaccio!”

Arcangelo Archimonde dice, “.......Dobbiamo proprio?”

Conte Illidan L’Asso di Picche si volta e nota Vaniglia! “Hei tu!! Mi fai un gelato alla Vaniglia?? “

Arcangelo Archimonde scoppia a ridere! “Si, anche uno per me! Combattere a stomaco vuoto non va bene, ahahahah!”

Antico Phobos l`Oni Incendiario sentendo Nerissa parlare balza fuori d’istinto e si ritrova davanti a tutti quanti. Stringe i pugni e subito dopo comincia a lanciare ordini come se ne avesse la facoltà. Per prima cosa, indica in Nerissa: “Tu....tu entrerai prima di tutti e scoprirai il più possibile su quel dannato tunnel.” poi punta il dito nero anche su Aranel e Vaniglia: “Voi...voi aspetterete il suo ritorno e farete come previsto da esce. Poi indica i rimanenti del gruppo in modo brusco: “E voi....voi preparatevi a sterminare gli orchi al loro arrivo prima che possano cibarsi di loro!” e riposta il dito sulle ragazze. Prende un gran respiro e conclude: “Io vado con Lei!” tornando ad indicare Nerissa: “Siamo gli unici qua a sapersi muovere con una certa calma” Quindi scopre la mani da sotto la tunica e le punta contro Saj, Archimonde e Illidan: “Se voi....doveste lasciare che una delle mie preziose pedine si ferisca vi assicuro che vi userò da detonatore per distruggere il tunnel!!” grida minacciando tutti i presenti con la maschera da felino: “Come anche chi decidesse di opporsi...Lo arrostisco e lo do in pasto alla mia viverna!” È veramente stufo di sentire opinioni diverse.

Centurionessa Nerissa guarda malissimo Phobos mentre gli ringhia contro. “E sia verrai tu con me ma sappi che se provi ad arrostirmi come l’altra volta ti lascio in pasto agli orchi!”

Semidea Aranel stringe i pugni cercando di contenere la rabbia e si avvicina a Phobos. “Non ti metterò le mani addosso solo perché potresti tornarci utile, e visto che non ho niente da ribattere per me si può fare come dici tu. Ma chiama “pedina” uno di noi ancora una volta e ti faccio ingoiare la tua stessa faccia. Sei avvertito, e sai bene che sono in grado di tenerti testa.” Senza aggiungere altro si allontana, in attesa di notizie.

Viscontessa Vaniglia alza le mani in segno di resa e indietreggia lentamente, mormorando “Vaaaa beeeneeee.”

Arcangelo Archimonde osserva malissimo il Pagliaccio che da ordini ed esclama! “Tu mi sa tanto che tra un po vai a parlare con Ramius. E ci resti fin quando non finisce tutto ciò!”

Castaldo SajCor il Limoncino Candido senza pensarci un attimo alza semplicemente una mano e chiede a Sgrios una benedizione per il povero Phobos, convinto che egli abbia avuto proprio una giornata storta. “Allora muoviamoci! Phobos e Nerissa, secondo me potete partire.”

“Bene bene, allora è deciso!” Esclama Tristan spuntando dal nulla. “Phobos e Nerissa partiranno in avanscoperta e, se permettere, io andrò con loro.” Li guarda uno a uno. “Vi aspetto lì allora. Preparatevi bene, mi raccomando.” Si raccomanda prima di allontanarsi in direzione del tunnel.

Centurionessa Nerissa annuisce alle parole di Tristan. “Va bene.” Si alza in piedi e si allontana in direzione della foresta.

Antico Phobos l`Oni Incendiario ringhia mentre osserva il mutaforma allontanarsi. Scuote la testa: “Non mi piace...non mi piace per niente.” sussurra tra se e se mentre si accende una fiamma nel palmo tuttavia, per non attirare troppa attenzione la spegne subito dopo e si dirige verso la sua tana da Oberon. Nel farlo da appositamente una spallata a Archimonde e lo supera indignato: “Cerca di renderti utile non soltanto in parole...” quindi arriccia il naso schifato dall’odore di inferiore proveniente dall’arcangelo.

Edited by .•*Vaniglia*•. - 9/12/2015, 17:00
 
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